La Pro loco di Levaldigi pronta a un anno di iniziative

Lo scorso 26 gennaio visita alla Primaria con il progetto Orfani Lago Vittoria

Levaldigi Pro Loco Progetto Kenia Orfani Lago Vittoria02

C’è parecchia carne al fuoco a Levaldigi grazie alla giovanissima Pro loco pronta a stilare il calendario del nuovo anno. Dopo l’impresa delle illuminazioni natalizie realizzata dai volontari, le attività del 2024 sono già iniziate. “Lo scorso anno avevamo organizzato una cena a base di piatti kenioti per sostenere il progetto Orfani Lago Vittoria - spiega il presidente della Pro loco Davide Gerbaldo -. Purtroppo avevamo dovuto annullare l’evento su richiesta della Protezione civile per un’allerta meteo che coinvolgeva il nostro territorio, ma in molti avevano dato la loro adesione e ci stanno chiedendo di riproporre l’evento”.

Al momento non c’è ancora una data certa, ma i rapporti tra Levaldigi e Mary Odipo, la ragazza keniota adottata da una famiglia bovesana promotrice del progetto, sono proseguiti. Lo scorso venerdì 26 gennaio i volontari insieme a Mary si sono recati alla scuola elementare di Levaldigi e hanno incontrato gli alunni: “È stato molto bello perché nel pomeriggio alcuni genitori mi hanno contattato per dirmi che i bambini avevano chiesto di mangiare un po’ di meno pensando a chi ha poco cibo, o hanno detto che avrebbero aggiustato un gioco invece di buttarlo via per non sprecare. Questo significa che l’incontro ha lasciato un segno” commenta Gerbaldo.

Le iniziative non finiscono qui. Sarà infatti la Pro loco a organizzare e animare il pomeriggio del 13 febbraio per i bambini della frazione in occasione del carnevale; inoltre, è già in pista per l’organizzazione della Fiera del Pnun l’8 e 9 giugno prossimi e per proporre una rassegna di cinema all’aperto: “Stiamo entrando nel vivo della programmazione. Abbiamo fatto una riunione cercando di coinvolgere alcuni frazionisti. Sono molto contento perché in tanti hanno aderito. Come Pro loco siamo in pochi e siamo giovani ed è prezioso il supporto della comunità. Ci sono mamme e nonni che all’occasione sono disponibili per le parti operative nell’organizzazione” conclude Gerbaldo.