Sindaci e assessori, i nuovi stipendi

Dal 1° gennaio 2024 è scattato l’ultimo adeguamento previsto dalla legge di bilancio del 2021

Sindaco fascia tricolore

È scattato dal 1° gennaio l’ultimo dei tre adeguamenti dell’indennità di carica di sindaci, vice-sindaci, assessori e presidenti dei Consigli comunali. Voluto dalla legge statale di bilancio del 2021 dopo quasi vent’anni di stipendi invariati, si traduce in un aumento considerevole che in vari casi raddoppia gli importi precedentemente ricevuti dagli amministratori locali (vedi tabella in basso), ponendosi l’obiettivo di rendere più attrattivo il ruolo del pubblico amministratore, in specie nei Comuni più piccoli.

La norma ha stabilito innanzitutto una parametrazione di questi stipendi al trattamento economico dei presidenti delle Regioni, con indennità a scalare in base al numero di abitanti dei Comuni di appartenenza. In secondo luogo, ha disposto una progressività dell’aumento riconosciuto dalla legge, da corrispondere nella misura del 45% per il 2022, del 68% nel 2023, fino ad arrivare a pieno regime nel 2024.

L’indennità di riferimento, quella del presidente di Regione, è di 13.800 euro lordi al mese.

In base alla tabella fissata dalla legge, i sindaci delle città metropolitane (ad esempio Torino) riceveranno la medesima indennità, quelli delle città capoluogo di regione o di provincia con popolazione superiore a 100 mila abitanti l’80%. La percentuale scende al 70% per i capoluoghi di provincia fino a 100 mila abitanti (è il caso di Cuneo). Per le città tra i 50 e i 100 mila si attesta al 45%, dai 30 ai 50 mila al 35% (è il caso  di Alba), tra i 10 e i 30 mila al 30% (sono i casi di Bra, Fossano, Mondovì, Savigliano, Saluzzo, Borgo San Dalmazzo e Busca), tra i 5 e i 10 mila al 29% (è il caso di Centallo e di altri 15 Comuni della Granda), fra i 3 e i 5 mila abitanti al 22% (è il caso di Bene Vagienna e di altri 20 Comuni della Granda), fino a 3 mila abitanti al 16% (è il caso, nel Fossanese, dei Comuni di Villafalletto, Genola, Cervere, Trinità, Sant’Albano, Salmour e Vottignasco).

In proporzione a quella del sindaco, sono state ridefinite anche le indennità previste per i vice-sindaci, gli assessori e i presidenti di Consiglio comunale. In questo caso la legge di bilancio rimanda al decreto del ministero dell’Interno 119/2000 (articoli 4 e 5). Anche qui, maggiore è la popolazione, maggiore è la quota riconosciuta agli amministratori.

L’indennità viene dimezzata se i sindaci o gli amministratori svolgono attività di lavoro dipendente.

Indennità Amministratori 2024

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 14 febbraio