Trenta Comuni contro la zanzara con la lotta biologica integrata. Il Comune di Salmour è entrato a far parte di un gruppo di città tra area metropolitana Torino sud, Pinerolese e piana cuneese per sconfiggere la piaga estiva della zanzara, con particolare attenzione nei confronti dell’ormai nota zanzara tigre e delle due varietà giunte qui dal sud est asiatico negli ultimi anni, la “japanicus” e la “koreicus”.
Il progetto nasce dalla decisione di proseguire sulla strada del contrasto alla proliferazione delle zanzare unendo il piano regionale di lotta biologica e integrata delle amministrazioni dell’area metropolitana sud di Torino e della città di Pinerolo, con l’iniziativa di alcuni comuni della provincia di Cuneo, tra cui Salmour. Il progetto, già attivo negli scorsi anni, si arricchisce oggi della presenza, nel Cuneese, di Salmour e Racconigi e, nel Torinese, di Lombriasco, ma perde l’adesione di Fossano.
In molti centri abitati di quest’area il principale problema è rappresentato dalla zanzara tigre, specie di origine asiatica che, nel giro di 40 anni, ha colonizzato gran parte delle aree temperate del globo lungo le rotte dei trasporti delle merci. In Piemonte la sua presenza risale almeno al 1995 ed è considerata alla stregua delle specie autonome.
Predilige le aree urbane dove si sviluppa in piccole raccolte d’acqua alimentate dalle piogge o dall’attività umana. La sua pericolosità deriva dal fatto che è in grado di trasmettere alcuni virus patogeni non stabilmente presenti nel nostro Paese, ma a loro volta “trasportati” nel sangue di viaggiatori che si infettano altrove. Il progetto cui aderisce Salmour si propone di mappare i principali focolai di sviluppo, individuando i siti di riproduzione per predisporre un adeguato piano di azione per gli anni successivi; di monitorare e trattare in modo sistematico questi focolai mappati l’anno precedente; di informare i cittadini sulle buone pratiche da adottare e di intervenire con appositi protocolli quando sul territorio compaiono casi di malattie a trasmissione vettoriale per cui questa specie è agente di diffusione.
Anche la zanzara comune è oggetto di controllo. Sebbene meno molesta di quella tigre, può a sua volta essere portatrice della febbre del Nilo occidentale, patologia endemica di origine africana, ormai diffusa in tutta l’Europa meridionale.
Per quanto riguarda le varianti japanicus e koreicus, la loro presenza in Piemonte è stata registrata per la prima volta rispettivamente nel 2019 e nel 2021. Sebbene di comparsa recente, la loro diffusione è in rapida ascesa anche grazie a una loro maggiore resistenza al freddo che consente un ciclo annuale più lungo anche alle nostre latitudini.
Il territorio del progetto comprende, oltre a Salmour, Racconigi e Lombriasco anche i Comuni di Candiolo, Carignano, Carmagnola, Chieri, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Pavarolo Pecetto, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Poirino, Riva presso Chieri, Santena, Trofarello, Villanova d’Asti, Villastellone, Vinovo, Barge, Cavallermaggiore, Murello, Revello, Roddi, Saluzzo e Savigliano.
Lotta biologica integrata: trenta comuni contro le zanzare
Salmour fa parte di un gruppo di lavoro con trenta amministrazioni del Torinese e Cuneese