È un arrivo continuo di trattori a Fossano. Si annunciano suonando prepotentemente il clacson, sventolano il tricolore simbolo del nostro Made in Italy, un vanto che è soprattutto merito loro, degli agricoltori. Si sono ritrovati oggi a Fossano, nuova piazza di una protesta che si sta allargando a macchia d’olio in tutto il Paese. Continueranno il presidio per l’intera giornata e sabato nell’area del Foro Boario, per chiedere azioni concrete per il loro comparto.
Le rivendicazioni
Gli agricoltori indipendenti di Cuneo, promotori della manifestazione, hanno redatto un manifesto con le richieste al Governo: "Stop all'importazione di prodotti provenienti da Paesi che sfruttano i lavoratori e tecniche da noi vietate; vogliamo libero mercato, ma si gioca alle nostre regole. Stop alla demonizzazione dei fitosanitari e degli antibiotici; vogliamo salvaguardare la salute dei nostri campi e animali con prodotti che usati in modo saggio e controllato garantiscono sicurezza per le nostre aziende e i consumatori. Stop a politici e sigle sindacali venduti al sistema che ci usano solo in campagna elettorale; vogliamo aprire un canale diretto con le Istituzioni italiane ed europee per rappresentarci in autonomia. Vogliamo che venga riconosciuto il giusto costo del nostro lavoro. Investire e costruire il nostro futuro con i nostri sforzi e i nostri guadagni" si legge sul volantino distribuito dai manifestanti
