Scuola: boom di iscrizioni per Infanzia Dompè e Media Sacco – Boetto

Media B Sacco Uscita Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

È un’analisi complessa da fare, perché le ragioni che spingono una famiglia a scegliere per i propri figli una scuola rispetto a un’altra sono molteplici e - generalmente - molto personali. Motivi logistici, orari più consoni, presenza di nonni in zona, un edificio preferito all’altro, un amichetto che va nella stessa scuola. Ecco perché ogni anno è difficile fare un’analisi dei ragionamenti che stanno alla base delle iscrizioni scolastiche e soprattutto delle motivazioni che fanno registrare cambiamenti significativi rispetto agli anni precedenti. Una cosa sola è certa per Fabiana Arnaudo, dirigente dei due Istituti comprensivi cittadini: “L’offerta formativa e il livello di insegnamento sono alti ovunque, ora che conosco meglio tutte le scuole lo posso assicurare”. 

Dopo l’introduzione della settimana corta in tutte le scuole anche l’orario è diventato il medesimo (a parte il tempo lungo, con i pomeriggi in classe dal lunedì al giovedì, presente solo alla Levi e all’Einaudi). Uguale è l’orario anche per le scuole dell’infanzia.

Ma, guardando i dati, qualche numero salta all’occhio: la scuola dell’infanzia Dompè ha avuto un numero molto più alto di richieste rispetto agli anni precedenti, mentre i Celebrini sono scesi sensibilmente. “Da un’analisi interna che avevamo già fatto in precedenza sulle residenze dei bambini avevamo già notato che in molti vivono nella parte bassa della città - sottolinea Arnaudo -. C’è da dire che, soprattutto sull’infanzia, i dati delle iscrizioni potrebbero ancora subire alcune variazioni, succede spesso”.

Con il rientro della Levi nella sua sede storica di via Sacco (il trasloco sarà ad aprile) e con l’adeguamento del tempo scuola agli altri plessi, ci si aspettava qualche cambiamento nei numeri e effettivamente c’è stato: non tanto sulla Levi che conferma gli iscritti dello scorso anno (ma molti di più di due anni fa) ma sulla Calvino che invece nell’arco di 4 anni ha perso una trentina di iscritti. C’è da tenere presente quando si leggono i dati, di ogni ordine di scuola, che bisogna - ormai da tempo - fare i conti con l’andamento demografico: ogni anno ci sono meno bambini da iscrivere.

Da segnalare, senza dubbio, c’è anche il forte aumento di richieste per la scuola media Sacco-Boetto: i primini quest’anno saranno 43 in più rispetto allo scorso anno. Dei 169 iscritti 24 frequenteranno l’indirizzo musicale.

Se in piazza Picco crescono i numeri scendono invece di una ventina di unità i ragazzi che a settembre entreranno alla Media Paglieri.

Le scuole paritarie confermano la loro importanza e stabilità: sia alla San Domenico, sia alla Materna Salice i numeri sono conformi a quelli dello scorso anno. Al Salice (dove le iscrizioni sono ancora aperte) si aggiungono anche i 18 iscritti alla sezione primavera.

Anche in frazione i dati sono molto simili agli scorsi anni e confermano l’importanza delle scuole distribuite su tutto il territorio, che contribuiscono a garantire un servizio di qualità e molto apprezzato dai residenti. 

A Levaldigi cresce la Primaria, un solo iscritto all’Infanzia
Saranno 9 i primini che frequenteranno la sezione di Levaldigi dell’Istituto comprensivo Santorre di Santarosa di Savigliano, mentre passeranno alle Medie solo  5 portando la pluriclasse a una crescita di quattro unità. Al momento la scuola materna parificata della frazione conta un solo nuovo iscritto, ma le iscrizioni proseguono ancora. Il numero, inoltre, cambia prospettiva alla luce dei tre bambini che lo scorso anno avevano anticipato l’ingresso alla scuola dell’infanzia.

Scuole paritarie di Genola e Cervere
Stabile il numero degli iscritti alla scuola dell’infanzia Reyneri di Genola, mentre registra un notevole segno positivo la don Bima di Cervere. Sono infatti ben 23 i bambini iscritti nella scuola cerverese, 10 in più dello scorso anno.