Non sono bastate le elezioni in Sardegna, con la vittoria a sorpresa della pentastellata Alessandra Todde, alla guida di una coalizione giallo-rossa, per battezzare il “campo largo” anche in Piemonte, dove si voterà il 9 giugno. A tre mesi dall’ora X, infatti, Pd e Movimento 5Stelle non hanno ancora deciso se correranno insieme o da soli. Per la prima ipotesi spinge soprattutto il Partito Democratico, che ha già lanciato numerosi appelli. L’ultimo - all’indomani del voto nell’isola - per voce del segretario regionale Domenico Rossi. I 5 Stelle, invece, continuano a frenare sottolineando gli aspetti che dividono (dal Tav alle alleanze territoriali, fino all'edilizia sanitaria) più di quelli che uniscono. L’opzione alternativa è che ognuno faccia per sé con candidati di “bandiera”: ad esempio, con Sarah Disabato per i 5 Stelle e - secondo le ultime indiscrezioni - Domenico Rossi per il Pd, “terza via” tra Chiara Gribaudo e Daniele Valle, candidati antagonisti, alla finestra anche da troppo tempo. Sul fronte del Pd se ne dovrebbe sapere di più dopo l’assemblea regionale del 16 marzo, data oltre la quale il ritardo nell’indicazione di un nome assumerebbe i contorni da allarme rosso.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 6 marzo