“La mia passione sono i bambini e vorrei continuare a lavorare presso la scuola dell’infanzia” (Beatrice, 20 anni). “Mi piacerebbe fare la catechista” (Alessia, 27 anni). “Sono molto sportivo, nuoto e scio. Mi piacerebbe sciare insieme a Marta Bassino” (Lorenzo, 21 anni). “Mi piace il mio lavoro di cameriere, ascoltare la musica e fare i balli di gruppo” (Valerio, 25 anni). “Sono estroversa, gentile, simpatica e romantica. Ho sempre la battuta pronta!” (Benedetta, 24 anni). Sono alcune delle mini-presentazioni che affiancano 25 ritratti fotografici contenuti in “21”, il libro di Iolanda Graziano, dal nome del cromosoma supplementare che causa la sindrome di Down. Parole e immagini che ci regalano una prospettiva autentica e illuminante sui loro volti e sulle loro vite, che ci invitano a celebrare la bellezza unica di ogni individuo, indipendentemente dalle etichette imposte dalla società.
Iolanda Graziano è una grande appassionata di fotografia, linguaggio che le permette di “immortalare storie ed emozioni”. “È una vena artistica che mi appartiene” - racconta. Siciliana di origine, ma fossanese per 48 dei suoi 49 anni, madre di tre figli, ha dedicato al suo progetto buona parte del 2023, dopo aver conosciuto e frequentato gli operatori del Centro Down di Cuneo, i ragazzi e i loro genitori.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 6 marzo