Un male implacabile si è portato via Aldo Della Balda. Aveva 58 anni, è mancato giovedì mattina all’ospedale di Fossano dove ha trascorso gli ultimi giorni nel reparto di lungodegenza. Lavorava come autista da Gunetto, era un grande appassionato di moto, aveva tanti amici che ne ricordano il buonumore, la risata contagiosa, il piacere della compagnia. “Avremmo dovuto fare un viaggio a Capo Nord. Ne avevamo parlato prima che si ammalasse - dice il nipote Samuele -. Non ce n’è stato il tempo". Con la sua moto gli piaceva andare al mare o per i colli: il Vars, la Bonette, l’Agnello... Frequentava il bar “4 Venti” di Montezemolo, punto di ritrovo dei motociclisti, partecipava ai raduni, compreso quello di Fossano. "Era sempre sorridente, amava ridere e scherzare” aggiunge ancora Samuele. “Era allegro,ironico e autoironico - conferma Giorgio Giraudo, amico di gioventù, con cui condivideva la passione per il calcio e il tifo per la Juve -. Non ci si frequentava più come un tempo, ma siamo sempre rimasti legati. Mi raccontava della sua malattia, aveva speranza di farcela”. La combatteva da meno di un anno e, per qualche tempo, sembrava essersi ripreso. Poi, dal 14 dicembre, il nuovo ricovero, preludio a tre mesi di sofferenza, alleviati dall’affetto dei suoi fratelli - Deli, Mariano e Loredana -, tutti e tre più grandi di lui. Con loro, Aldo Della Balda lascia la cognata Maria Teresa, i nipoti Simona (con Lorenzo e la piccola Ginevra), Samuele e Benedetta. I funerali avranno luogo sabato 16 marzo alle 14,30 nella chiesa di San Filippo, dove si terrà anche il rosario venerdì alle 19.