Sabato 23 marzo, alle 18, alla Libreria Le Nuvole, si presenta “Il ribelle” del giornalista Lamberto Giusti, un romanzo che tratta la vicenda di Omar al-Mukhtar, il ribelle - appunto - che combatté contro l’esercito italiano in Libia, colonia italiana dal 1912.
Di Omar al-Mukhtar si parlò in Italia in occasione della visita di Stato di Gheddafi, ospite del premier Berlusconi. Il leader libico scese dall’aereo con appuntata sul bavero della giacca la sua foto in catene in mezzo ai militari italiani. Voleva ricordare provocatoriamente al nostro Paese ciò che era stato fatto al capo della ribellione.
“Questo fatto mi incuriosì – racconta l’autore del romanzo -; ho cercato di ricostruire gli ultimi giorni della vita di Omar al-Mukhtar, aggiungendo fatti di fantasia. A questa vicenda ho poi collegato avvenimenti che riguardano la famiglia di mia madre che in quegli anni viveva in Libia dove mio nonno era traduttore-capo presso il tribunale di Bengasi, città nella quale si concluse la storia di Omar al-Mukhtar, con la sua impiccagione. Ed è a mio nonno che mi sono ispirato per la figura dell’altro protagonista del romanzo, Guido Bastioni”.
La nonna di Lamberto Giusti era fossanese, originaria di Boschetti e nel romanzo si fa spesso riferimento al suo paese di origine: la donna ha accettato di andare in Libia per seguire il marito ma vive una profonda nostalgia per la famiglia, per il suo paesino che il libro cita spesso; una nostalgia che per alcuni anni l’ha letteralmente ‘bloccata’, impedendole di gustare le gioie della vita.
L'articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 20 marzo