Due concerti per ricordare il Maestro Piero Rattalino

Il 6 e 7 aprile nella sala Grande Giovanni Mosca di Palazzo Burgos

Piero Rattalino

Doppio appuntamento sabato 6 alle 17 e domenica 7 aprile alle 11 nella sala Grande Giovanni Mosca di Palazzo Burgos, sede della Fondazione Fossano musica, per ricordare il compianto Maestro Piero Rattalino.

Nato a Fossano il 18 marzo 1931, Rattalino è scomparso a Imola lo scorso 6 aprile 2023. Pianista, musicologo e critico musicale italiano è uno dei personaggi illustri cui la città degli Acaja ha dato i natali. Diplomato al conservatorio di Parma in pianoforte e composizione, Rattalino ha insegnato pianoforte nei licei musicali e nei conservatori di Cagliari, Trieste e Parma. Dal 1965 al 1996 fu titolare della cattedra di pianoforte principale al conservatorio di Milano. Dal 1987 fu professore di pianoforte all’accademia “Incontri col Maestro” di Imola e dal 1993 dell’accademia di Portogruaro. Per alcuni anni impartì un corso di drammaturgia musicale all’Università di Trieste. Tenne inoltre corsi e masterclass di pianoforte alla Hamamatsu International Piano Academy. Fu direttore artistico dell’Istituzione Universitaria dei concerti (Iuc) di Roma, del Teatro comunale di Bologna, del Carlo Felice di Genova, del Regio di Torino, del Massimo “Bellini” di Catania. Fu consulente artistico del Festival Verdi di Parma e dal 1981 del Festival internazionale Pianistico “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo.

Autorevole studioso del pianoforte, pubblicò numerosi libri sull’argomento, sia dal punto di vista della letteratura pianistica sia dal punto di vista della storia dell’interpretazione, incluse svariate monografie su importanti pianisti del passato; scrisse su diverse riviste di carattere musicale, a cominciare da Piano Time.

“In questi eventi dedicati al ricordo e alla celebrazione, ci riuniamo per rendere omaggio a Piero Rattalino, un gigante del mondo della musica classica, il cui lascito continua a risonare nei cuori e nelle menti di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il suo lavoro - spiega il direttore della FFm Gianpiero Brignone -. Rattalino non è stato solo un critico pianistico di fama internazionale e un musicologo profondamente rispettato, ma anche un insegnante appassionato, il cui impegno per l’educazione musicale ha lasciato un’impronta indelebile nel settore. Attraverso le sue opere, le conferenze e i suoi insegnamenti, Rattalino ha esplorato le profondità della storia del pianoforte. La sua analisi pionieristica e il suo approccio critico hanno aperto nuove vie nella percezione e nell’interpretazione del repertorio pianistico, influenzando non solo i suoi studenti ma anche colleghi e appassionati di musica in tutto il mondo. Questo evento è un’espressione del nostro profondo rispetto e della nostra ammirazione per il suo contributo inestimabile alla cultura musicale. Attraverso performance, riflessioni e ricordi, celebreremo la vita e l’opera di Piero Rattalino, onorando il suo spirito indomito e la sua passione inesauribile per la musica. Che questo evento possa servire non solo come tributo, ma anche come ispirazione per le future generazioni, affinché possano seguire le orme di un vero maestro”.

Proprio nel giorno in cui ricorre il primo anniversario dalla sua scomparsa, sabato 6 aprile, la Fondazione Fossano musica gli renderà omaggio con un concerto “Suonar recitando” e il giorno successivo con “La testa del serpente, manualetto del pianista per passione”. In entrambi i casi, sul palco della sala Mosca, salirà come pianista solista e voce narrante Ilia Kim, la vedova del Maestro.

Ilia Kim, nata a Seoul, debutta con un recital a 11 anni e vince poi un premio della sua città per bambini eccezionalmente dotati con borsa di studio per l’estero. Studia e si diploma presso la Hochschule di Berlino, prosegue gli studi a Salisburgo e Hannover, e infine a Imola, dove si dedica anche al fortepiano. Nel 1994 debutta alla Carnegie Hall di New York. Dal 1998 risiede in Italia, negli ultimi due anni si è dedicata al recital come dramma che lega alcune musiche allo stato emotivo del compositore mentre componeva. Il primo è dedicato a Chopin; il secondo tratta di Debussy; il terzo di Robert Schumann e il quarto è dedicato a Beethoven, “Dalla quotidianità alla trascendenza” e sarà eseguito sabato 6 aprile.

Per la prenotazione dei biglietti visitare il sito della Fondazione Fossano Musica