Avevamo scritto su "la Fedeltà" del suo “Filosofie come favole”, in cui rimproverava a tanti pensatori un’astrattezza eccessiva. Sandro Blasutto – professore di Lettere originario di Genova e “adottato” da Bene Vagienna – torna a scrivere di filosofia. “La sfida filosofica tra scettici e dogmatici” è il titolo del suo nuovo lavoro, stampato da poco.
Complice – forse – il suo mestiere d’insegnante, Blasutto non si limita a raccontare questo o quel pensatore, ma in entrambi i suoi libri attraversa tutta la storia della filosofia, fornendo ai suoi lettori un’opera che è anche uno squisito compendio di questa disciplina. Se Blasutto è, dunque, un autore che si fa capire, resta il problema della conoscenza, oggetto del suo volume. Siamo davvero in grado di maturare conoscenze certe sulla realtà, su di noi, su Dio? Dubbi che dovrebbero spingere ognuno di noi ad interrogarsi su se stesso e la sua presenza nel mondo e che costituiscono ovviamente il pane quotidiano dei filosofi. Si possono rintracciare, per così dire, due scuole – quella degli scettici e dei dogmatici.
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