Il vescovo per San Giovenale: “La solidarietà è opera di pochi o riflette davvero la coscienza civile di questa città?”

San Giovenale Processione 1 2024

I primi riti con l’investitura del nuovo Rettore di San Giovenale Nino Mana e il concerto dell’Arrigo Boito nella serata di sabato; l’esposizione dei quadri dei benefattori, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, la processione, oggi domenica 5 maggio. Insomma, una festa patronale come da programma. E in più, un bel sole caldo che invita ad uscire di casa e a passeggiare lungo la via principale della città.

Per l’occasione, il vescovo Piero Delbosco, rivolgendosi alla comunità ecclesiale e civile, ha richiamato durante l’omelia dapprima i principali aspetti della vita di San Giovenale. Poi ha posto alcune domande, per nulla retoriche, ispirate dalla Parola di Dio. “Siamo capaci di praticare la giustizia verso tutti? I poveri sono al primo posto? A Fossano ci sono tanti soggetti che lavorano con e per gli ultimi, a partire dalla Caritas – ha aggiunto -: ma, mi chiedo, la solidarietà è opera di pochi o riflette davvero la coscienza civile di questa nostra città?”. E ancora: “La carità apre alla solidarietà: dobbiamo vivere insieme guardando soprattutto a chi fa più fatica, agli indigenti e smarriti di oggi. San Giovenale ci aiuti ad essere il volto misericordioso e solidale di Dio là dove la vita ci ha posti a camminare”.