Una chiacchierata fra Dante e Borges

Ad immaginare il dialogo Rodo Ellena, assicuratore argentino che ha scoperto le origini italiane della sua famiglia

Che cosa si sarebbero detti, Dante e Borges, se si fossero incontrati? È noto come l’autore di “Finzioni”, uno dei maggiori scrittori del Novecento, fu stregato dalla Commedia. Ad immaginare il dialogo fra i due è un assicuratore, che è argentino come Borges e che, dopo aver scoperto l’origine italiana della sua famiglia, si è dedicato allo studio della lingua di Dante.

Rodolfo Ellena, per tutti “Rodo”, è l’autore di “Due con la Trinità”. I lettori, forse, si ricordano di lui: “la Fedeltà” ha raccontato i suoi viaggi a Bene Vagienna, che Rodo ha compiuto dopo aver scoperto come la sua famiglia provenga da questo Comune, e lo ha intervistato durante la pandemia di Coronavirus, per sapere come l’Argentina affrontasse l’emergenza sanitaria. La passione per le lettere e per l’Italia ha fatto sì che Rodo lavorasse a “un incontro immaginato in cui le coincidenze fra gli autori avvicinano ciò che il tempo separa”: gli interlocutori sono appunto Dante e Borges, che dialogano di libri, storia, politica, filosofia, antenati e amore.

A questo libro, che mette a confronto due giganti della letteratura mondiale coinvolgendo altri importanti autori, Rodo ha lavorato nella sua lingua materna, lo spagnolo. E, appunto in questa lingua, l’opera è stata pubblicata. Ma l’autore non si è accontentato: aiutato dal suo professore di lingua italiana Massimiliano Romanelli, ha cominciato a lavorare a una traduzione appunto italiana.

Durante la pandemia - racconta Rodo - frequentai il corso «Borges lettore di Dante» con la professoressa Alicia Ardila, a Buenos Aires. Questa è stata la «diritta via» alla Divina Commedia: di lì in avanti, ho notato che Dante e Borges hanno molte cose in comune e ho pensato che i due si sarebbero dovuti incontrare. Il Paradiso è ovviamente il luogo perfetto per l’incontro”. “Il libro è già uscito in Argentina, lo scorso novembre - conclude Rodo -. Ora, se tutto va bene, per me sarà un piacere e un onore farne la presentazione in Italia, grazie anche ad Ada Brunazzi che ne cura l’ edizione italiana”.