Sabato 11 maggio saliranno sul palco dei Battuti bianchi i ragazzi e le ragazze del 3° anno del percorso di teatro educativo promosso da La corte dei folli. Stefano Sandroni si è fatto ispirare da un romanzo: “I trasfiguranti” dello scrittore inglese John Wyndham per scrivere un testo originale pensato per giovani interpreti.
Quelli dei Folletti non sono mai “solo” saggi o spettacoli teatrali, ma nascono sempre da un percorso di riflessione e condivisione su un tema importante. In questo caso Irene Chiavassa, Maria Sole Fiandrino, Lucrezia Licitra, Vanessa Mancardi, Maria Mazzucco, Anna Milanesio, Serena Noto, Lorenzo Ravera, Sara Pattarino, Alberto Polato, Giada Tortore e Chiara Zito si sono misurati con i fanatismi.
Il libro di Wyndham è ambientato in un futuro post apocalittico distopico in cui l’unico riferimento di come fosse la società del passato è una copia della Bibbia. Interpretata con assoluto fanatismo dal reverendo che guida il villaggio, la Bibbia perde il suo valore di messaggio di pace e diventa strumento di controllo e segregazione di chiunque viva e non ne segua i precetti alla lettera e che viene mandato al confino bollato come “mutante”. Alcuni ragazzi scoprono di avere il dono della telepatia e si trovano a scappare e lottare per un nuovo mondo in cui le diversità siano accettate.
Per capire se i giovani riusciranno a sovvertire il rigido ordine di questo futuro distopico occorrerà vedere “Mutanti”, che ha la regia di Stefano Sandroni e luci e audio di Edoardo Bonanno, sabato 11 maggio alle 21 al teatro dei Battuti bianchi.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria via WhatsApp al numero 343.7263356.