Bonsai e germogli nella vecchia chiesa del Salice

Taglio del nastro per una doppia mostra, del Michelin Club Cuneo e dell’artista Mayumi Kishimoto

Bonsai

Sarà come entrare in un angolo d’oriente, all’interno di uno spazio restaurato finemente e che con la luce naturale che arriva dal tetto in vetro dà risalto al meticoloso lavoro, di pazienza e di passione.

In concomitanza con Expoflora nella vecchia chiesa del Salice sono in programma due differenti mostre. La prima è l’esposizione di Bonsai a cura del Michelin Club Cuneo che da oltre 20 anni ha una sezione “bonsaistica” che conta oltre 30 appassionati. I soci esporranno una quarantina di bonsai, dai più piccoli sotto i venti centimetri ai più grandi. “Molte piante sono autoctone della nostra zona, altre sono importate dal Giappone - spiega Valter Ballatore del Michelin Club Cuneo (sull'edizione cartacea il signor Ballatore è erroneamente indicato come Valter Bonatti, ci scusiamo con l'interessato per l'errore) -. I bonsai sono difficili da mantenere, non solo da ‘costruire’, servono anni di lavorazioni per vedere qualche risultato. Ma è un mondo davvero affascinante: noi abbiamo appreso la tecnica da alcuni nostri associati che dopo una lunga serie di esami sono diventati istruttori nella tecnica del bonsai. La cura di queste piante è quotidiana e ognuno lo fa a casa propria, ma spesso ci troviamo nella sede messa a disposizione dalla Michelin per condividere il nostro lavoro”. Ad affiancare i bonsai ci saranno anche alcuni “Suiseki”, piccole pietre modellate dalla natura, selezionate per la loro forma, l’equilibrio, la semplicità e la tranquillità che suscitano. "Ci teniamo a ringraziare la Cassa di Risparmio di Fossano e il Comune di Fossano, in particolare l'assessore all'Agricoltura Giacomo Pellegrino, per la disponibilità e il sostegno senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare l'evento"

La navata laterale destra dell’ex Salice ospiterà invece la mostra “Tempo di germogli”, un’installazione artistica di Mayumi Kishimoto con diversi materiali, carta, fiori secchi, muschio, tronchi e fiori freschi.

Mayumi è un’interior designer e lavora per un importante studio di architettura di Milano, la città dove vive. Si è formata all’Università d’arte di Kyoto e si è perfezionata allo Ied (Istituto europeo di design) di Milano. Vive da 20 anni in Italia, dove è rimasta dopo gli studi. Per proprio conto, ha già organizzato diverse mostre che le permettono - ci aveva spiegato - di “lasciare un’impronta” della sua creatività al di là del lavoro.

La designer ha già esposto in precedenza a Fossano: nei locali della Soms aveva allestito la mostra “Le mie radici” a ottobre del 2023.

Gli allestimenti nell’ex Salice saranno visitabili sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 9 alle 23 di sabato e dalle 9 alle 19 di domenica.