La misura è colma e il sindaco Giuseppe Sarcinelli ha deciso di appellarsi alla Provincia perché si faccia carico della sp 161 e della sp 184. Due i problemi, da un lato la pulizia: lungo la provinciale 161 c’è una piazzola presa d’assalto dai turisti dell’immondizia che vi gettano ogni tipo di rifiuto; la sp 184 invece è interessata da problemi di sicurezza stradale e dal (mancato) rispetto dei limiti di velocità.
Rifiuti abbandonati sulla provinciale 161
Il tema è annoso. Già a inizio 2022 Enrico Testa, residente in prossimità della piazzola di sosta della sp 161, aveva scritto alla Provincia chiedendo di cercare una soluzione per il problema dei rifiuti gettati da chi transita sulla strada. A distanza di due anni nulla è cambiato e Testa continua a farsi carico della pulizia dell’area. Ora il sindaco scrive alla Provincia chiedendo “l’installazione di un palo con lampione e telecamera o, in extrema ratio, di dare continuità lineare all’esistente guard rail, affinché l’area attualmente adibita a spiazzo per la sosta resti inaccessibile agli utenti della strada, evitando le fermate degli abusivi dei rifiuti”.
E per quanto riguarda la pulizia dell’area Sarcinelli si rifà a un parere del Consiglio di Stato del 2011 che pone in capo alla Provincia, e non al Comune, la manutenzione e la gestione completa della strada: “È illogico imporre al Comune il dovere di rimuovere i rifiuti abbandonati sulle strade di proprietà di soggetto terzo; l’obbligo di pulizia incombe doverosamente in capo all’ente proprietario, ovvero al concessionario, applicando l’articolo 14 del D.L.vo 285/92 (gli Enti proprietari delle strade devono provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi…)” scrive infatti il Consiglio di Stato. “Trovo sistematicamente bottiglie, cartacce, vetri rotti. Ho trovato anche dei resti di capre morte in un sacchetto, pezzi di maiale e siringhe - racconta esasperato Enrico Testa che, come altre tre famiglie vive in quel punto di frazione Termine -. Per evitare l’effetto finestra rotta ho comprato un trinciatore per tenere l’erba bassa e ho ripulito a mie spese il bedale. Economicamente inizia a diventare oneroso perché ogni volta significa dover chiamare delle persone che mi aiutino nei lavori. Intorno al bedale cresce praticamente un bosco con erbe acquatiche sul bordo e poi cespugli ed erbacce. Lo teniamo pulito in modo da disincentivare a sporcare e per togliere un po’ di riservatezza anche alle auto che si fermano in zona di notte. Abbiamo una bambina che quando andrà a scuola prenderà lo scuolabus da lì, non posso accettare che sia circondata da tanta sporcizia. Ho anche avuto un episodio molto spiacevole: una sera ho visto un’auto nascosta e ho puntato i fari, sono stato inseguito e hanno cercato di tamponarmi. Ho dovuto chiamare i Carabinieri”.
Non è la prima volta che Testa segnala questa problematica alle autorità competenti. La speranza ora è che si possa installare almeno un sistema di illuminazione che agisca da deterrente.
Troppo veloci le auto sulla provinciale 184
Sarcinelli ha colto l’occasione della lettera inviata alla Provincia per tornare ancora una volta a sottolineare la pericolosità della provinciale 184 all’incrocio con via Del Bruno, in frazione Gerbola: “Gli autoveicoli in transito ignorano il limite di velocità di 50 km/h e l’esistente semaforo ‘intelligente’ (accensione sulla velocità rilevata) non è più un deterrente, mentre sarebbe più opportuno l’abbinamento con un automatismo sanzionatorio, posto che i Vigili urbani del Comune abbiano già organizzato i doverosi controlli, anche sollecitati dai residenti ormai atterriti da una viabilità insostenibile”.