Daniel Daquino vince a Napoli

Il suo Benzina presentato a "I corti sul lettino"

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“Sono doppiamente felice e non perché i premi, di fatto, sono due: è una soddisfazione come regista e anche come educatore”. A parlare è il regista villafallettese Daniel Daquino. Il suo cortometraggio Benzina ha vinto il premio come miglior film al festival internazionale “I corti sul lettino - cinema e psicoanalisi”, ideato e diretto da Ignazio Senatore, psichiatra, giornalista e critico cinematografico. Il Festival, giunto alla 15ª edizione si è svolto lo scorso 16 aprile. Riccardo De Filippis, che in Benzina interpreta Vincenzo, benzinaio ossessivo compulsivo ha ottenuto il premio come miglior attore protagonista.
Il presidente della giuria di questa edizione del Festival, che focalizza la sua attenzione su pellicole che raccontino la malattia mentale e il disagio, è stato Nando Paone affiancato dalla regista Laura Angiulli e dall’attrice Antonella Stefanucci.
Il premio, prestigioso proprio per il suo sguardo alle problematiche di natura psichica, ha visto negli anni tra i premiati Cristiana Capotondi, Sandra Milo, Claudia Pandolfi, Milana Vukotic, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Lino Guanciale, Libero De Rienzo, Neri Marcorè, Lello Arena, e tanti altri.
Il cortometraggio di Daniel Daquino racconta la quotidianità di Vincenzo, 47 anni, gestore di un distributore di benzina su una strada provinciale. È un tipo taciturno e soffre di un disturbo ossessivo compulsivo che rende il suo vivere quotidiano ricco di gesti e rituali maniacalmente ordinati. Questo non impedisce a Vincenzo di svolgere il suo lavoro anche se la presenza insistente di un cappio all’interno del suo gabbiotto fa intuire progetti estremi. Subisce gli stupidi scherzi di due ragazzini, sempre in sella ad un motorino. Vincenzo non reagisce. Mai. Non ne ha le forze, accusa i colpi e tace. Vincenzo sopporta tutto, bruciando una sigaretta dopo l’altra, rifugiandosi nei suoi rituali ossessivi ed in una litania che bofonchia tra sé e sé continuamente. La sua playlist su musicassetta che ascolta da un vecchio stereo compatto lo accompagna e motiva ad andare avanti e finire la giornata, anche se lo sguardo e i suoi pensieri ricadono spesso sul cappio. Passano le ore, le canzoni allo stereo, le auto e gli scherzi dei due ragazzini. Ci sono vari clienti, ma solo una donna (Caterina, interpretata da Carolina Crescentini) con un figlio di 8 anni, sembra accorgersi di lui e difendendolo accende qualcosa in Vincenzo che lo fa reagire in modo inaspettato.
Il cortometraggio sta continuando a incassare consensi anche a livello internazionale. Dopo la partecipazione al Brussels Short Film Festival nelle scorse settimane, proprio in questi giorni Daquino ha ricevuto la conferma dell’invito al Budapest International Short Film Festival (BuSho).