Costituire un Comitato di cittadini, come è avvenuto con successo a Lequio Tanaro o a Govone, per contrastare l’autorizzazione di un impianto di biometano sul proprio territorio. È il piano di azione che i capi-cantone di Cussanio, Filippo Panero, Santa Lucia, Caterina Lanzavecchia, San Lorenzo, Roberto Sordo, e Boschetti, Filippo Forneris, hanno discusso giovedì sera con un gruppo di frazionisti e che porteranno nei prossimi giorni all’esame della popolazione e dei rispettivi Consigli frazionali (potrebbe aggiungersi anche Tagliata) per scongiurare l’insediamento in via Marene, poco oltre la rotonda della tangenziale, di un impianto che, a regìme, movimenterebbe 68.500 tonnellate l’anno, 188 al giorno, di biomasse di origine agricola e zootecnica, tra cui la pollina, da far fermentare nel ventre di un biodigestore per la produzione di energia.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 15 maggio