La storia della volpe Metà diventa sinfonia

Giovedì 30 maggio “L’incendio del bosco grande” all’auditorium Calvino a Fossano

Ffm L'incendio del bosco grande Subrizi Lorenzo
Foto Costanza Bono

Attraverso la storia - vera - della volpe Metà si parla di tutti gli animali di questo nostro mondo, compresi quelli umani. E se ne parla attraverso le parole di Monica Pais e la voce recitante di Marialice Tagliavini, ma soprattutto attraverso la musica, scritta e diretta da Lorenzo Subrizi ed eseguita dall’orchestra della Fondazione Fossano musica.

Giovedì 30 maggio alle 21 nell’auditorium Calvino a Fossano torna in scena “L’incendio del bosco grande” una favola sinfonica che racconta la storia di Metà, una piccola volpe ferita nel disastroso incendio del Montiferru nel luglio 2021.

È ispirata al libro “L’incendio del bosco grande” di Monica Pais, veterinaria della clinica Duemari di Oristano che nell’estate del 2021 si è trovata col suo staff a combattere il rogo che ha devastato ampie aree del Montiferru, zona di colline e boschi a nord della penisola del Sinis. Decine di migliaia di ettari di foreste e pascoli sono andati in fumo assieme alla vita di migliaia di animali selvatici e di allevamento. Pais ha ricreato il libretto dell’opera tutto dalla prospettiva di una cucciola di volpe, che davvero è arrivata in clinica in quei giorni, paralizzata da un incidente mentre fuggiva dal fuoco, fra le decine di grandi ustionati curati dai veterinari.
“A che tipo di umani vogliamo assomigliare?”, chiede implicitamente L’incendio del bosco grande.

L’opera è già stata presentata lo scorso anno a Fossano e poi in Sardegna, riscuotendo un enorme successo. Torna ancora, perché la musica e le belle storie non stancano mai. Il costo del biglietto è di 10 euro, ridotto di 5. Biglietti prenotabili sul sito della FFm.