A detta dei tecnici dovrebbe essere un lavoro abbastanza semplice quello necessario a ripristinare le travi lignee “fessurate” al secondo piano del Castello. Sono questi segni di degrado - comparsi a partire da luglio 2019 - che hanno prima costretto a puntellare le travi e poi a chiudere la sala ragazzi e l’emeroteca, riorganizzando al 1° piano un servizio “sostitutivo”, decisamente ridotto a causa degli spazi molto più piccoli a disposizione.
Secondo la relazione tecnica, servono 7 settimane di lavoro per mettere in sicurezza le controsoffittature (che non hanno valenza strutturale): tale intervento è inserito nel più ampio cantiere che al Castello prevede anche il restauro del cortile interno, del porticato, sito sui tre lati, delle facciate interne e del portale d’accesso. Secondo i documenti pubblicati sul sito del Comune, una seconda seduta per l’affidamento dei lavori con procedura negoziata si è svolta lo scorso 17 aprile. Ma in molti speravano in tempi più celeri, soprattutto i bambini e i ragazzi delle scuole, i fruitori “designati” del servizio, che più volte anche al nostro giornale hanno sottolineato l’importanza di avere una sala dedicata alle loro letture, alle ricerche e, perché no, ai lavori di gruppo. Manca l’intera ala a loro disposizione, con tanto di teatrino, tavoli e sedie a “misura”, morbidi cuscinoni dove sfogliare centinaia di libri di cui innamorarsi: significava mettere le giovani leve nella condizione perfetta perché diventassero affamati lettori. Ora, nonostante l’impegno - indubbio - del personale a far ruotare le proposte dei libri, lo spazio è meno coinvolgente.
Intanto nelle scorse settimane è stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un direttore (figura assente dal 2011, da quando è andato in pensione Gianni Menardi) e poi di due istruttori dei servizi bibliografici da assegnare al Servizio cultura, biblioteca, sistema bibliotecario e archivio storico. Nuove assunzioni che serviranno a rimpolpare il personale, passato dal 2011 ad oggi dalle circa venti unità a 6-7 persone.