Terzo anno a Roata Chiusani per “Live in Yurta”, la rassegna di concerti che si tengono sotto la tenda mongola dell’azienda agricola La Torretta di Giovanni Risso. Sette le date tra giugno e luglio con artisti del panorama musicale indie-rock. Il primo appuntamento è sabato 1° giugno con i Weeds (Tommaso Cerasuolo e gli Airportman) che offrirà al padrone di casa Giovanni Risso, direttore artistico della rassegna e anche musicista degli Airportman, di esibirsi per la prima volta, “ufficialmente”, nel “Live in Yurta”. In calendario ci sono anche Giancarlo Frigieri sabato 15 giugno (opening Guido Rossetti), i John Qualcosa sabato 22 giugno, Cecilia sabato 6 luglio, gli Esterina sabato 13 luglio, Paolo Saporiti sabato 20 luglio e, per chiudere, Lalli e Stefano Risso giovedì 25 luglio.
Sono tutti artisti “nuovi” rispetto allo scorso anno, alcuni di ritorno a Roata dove si erano già esibiti due anni fa. “Nata per caso, per la mia folle passione musicale - ci racconta Risso -, questa rassegna ha creato in questi due anni una comunità di persone: non soltanto una serie di concerti, ma un momento di condivisione tra pubblico e artisti, nel quale si ascolta buona musica, si parla, si discute. La mia yurta è un luogo inclusivo, al di fuori degli orizzonti spazio-temporali della quotidianità, nel quale si crea un’atmosfera speciale, in cui c’è «voglia di umanità», e dove l’artista si trova a proprio agio perché sa di trovare un pubblico attento”.
Il format di “Live in Yurta” è quello che Giovanni Risso propone da due anni: ingresso libero, nessuna prenotazione e inizio concerto alle 21 per dare spazio anche alla possibilità di conoscersi e “fare comunità”.