Giorgio Bozzano saluta i santalbanesi

Il messaggio completo del sindaco uscente

Bozzano Giorgio

“Carissimi concittadini”: per l’ultima volta da Sindaco, inizio questa lettera con le due parole che spesso ho utilizzato come introduzione. Tra pochi giorni verrà rinnovata l’intera amministrazione comunale, ma ciò non toglie che tanto il “concittadini”, quanto il “carissimi” rimarrà caratteristica che mi porterò in cuore per tutti gli anni a venire.
Queste righe le sto scrivendo “di getto”, perché costituiscono per me e per la carica assunta in questi dieci anni un saluto che voglio giunga di tutto cuore a tutte le famiglie del nostro grande paese, costituendo un congedo da parte mia che vuole essere accompagnato da sinceri ringraziamenti per questa esperienza rivelatasi quantomeno entusiasmante.
Sicuramente, sembra scontato, non sono mancati i problemi, ma dovendo “tirare le somme” di quanto vissuto, posso dire con certezza che il saldo è decisamente positivo, soprattutto se consideriamo che tutte le esperienze, anche le migliori, possono portare con sé qualche aspetto di difficoltà: basta rimboccarsi le maniche e superarlo con tenacità. Coloro che in entrambi i mandati mi hanno accompagnato come amministratori non si sono mai tirati indietro in questa spontaneità di bene verso i propri compaesani.
Inizio nel ringraziare i primi veri protagonisti di tutto questo, cioè tutti voi, il mio primo vero obiettivo fin da quel lontano 2014, quando decisi per la prima volta e del tutto privo di qualsiasi esperienza di amministrazione della cosa pubblica, di candidarmi e mettermi a disposizione di Sant’Albano Stura e delle sue frazioni.
In questi anni ho incontrato tantissime persone, ne ho conosciute di nuove, come nuove sono state le tante esperienze trascorse. Porterò dentro di me quei compaesani che fermandomi per strada mi esortavano a continuare, a fare del mio meglio e, perché no, alle volte a fare meglio. Ricorderò tutti, con un sorriso di simpatia e di orgoglio, includendo anche (e soprattutto) coloro che, esprimendo critiche e osservazioni, contribuivano con il loro piccolo “pezzettino” a migliorarci e a migliorare il benessere del paese.
Questi dieci anni, può sembrare un’affermazione scontata, sono trascorsi letteralmente “volando”, eppure di accadimenti ve ne sono stati parecchi e ritengo che, grazie al contributo di tutti, di attività ne siano state portate avanti veramente molte.
Non siamo stati esentati da problemi, alle volte anche seri, ma vi posso garantire che tanto il sottoscritto, quanto tutte le due amministrazioni, abbiamo profuso il massimo dell’impegno nel cercare di fronteggiarle sempre, sicuramente animati da un profondo senso del dovere che tutti abbiamo vissuto nei confronti delle duemilacinquecento persone verso le quali ci eravamo impegnati.
Partendo “dal fondo”, ritengo che il paese venga consegnato nelle mani di chi lo vive quotidianamente in ordine; abbiamo cercato di creare un decoro urbano che, pur presentando ancora parecchie necessità, è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo cercato, sia nella manutenzione ordinaria che in quella straordinaria, con gli ovvii limiti finanziari, di mantenere sempre un livello di ordine caratterizzato dagli asfalti delle strade, dalla segnaletica verticale e orizzontale, dalla pulizia di siti che evitassero il crearsi di situazioni di abbandono, anche degli angoli più remoti.
Recentemente, grazie alla disponibilità della Fondazione Crf e del Rotary Club di Cuneo, abbiamo rivisitato completamente i parchi giochi di Dalmazzi e Ceriolo, che versavano in condizioni davvero disperate: oggi li lasciamo completamente rinnovati, in modo che le generazioni future possano fruirne per molti anni, sia i bambini che i loro genitori.
Anche l’illuminazione pubblica in gran parte del paese è stata completamente rifatta: è bello, alla sera, apprezzare un paese più luminoso, grazie alla tecnologia led che permette di avere una luce decisamente più forte a fronte di una forte riduzione della spesa inerente il consumo di energia elettrica. L’opera è ancora da terminare in alcuni siti, ma sono convinto che chi verrà dopo di noi saprà continuare in questa direzione, completando le vie mancanti.
Il museo longobardo, che trova la sua collocazione nella cappella di Sant’Antonio da Padova, è meta di visite in tutte le aperture domenicali, che iniziano con l’avvicinarsi della bella stagione, fino all’autunno, in occasione della festa patronale di S. Liberato. La cappella di Sant’Antonio era completamente abbandonata a sé stessa, pur trattandosi di un’opera degna di nota ed attenzioni; oggi è un edificio riportato al suo antico splendore e valorizzando con opere e reperti di tutto interesse. Visitare il museo, grazie a questo, è diventato contemporaneamente una visita anche alla Cappella in sé.
L’edificio della scuola primaria è stato adeguato a tutte le normative antisismiche e di risparmio energetico previste oggi: i nostri bambini e ragazzi possono così seguire le lezioni e accrescere il loro sapere in un plesso del tutto sicuro e anche più moderno, visto che vennero rifatti completamente anche gli impianti. Non ho mai dato questo per scontato, visto e considerato che a quelle aule, tutti i genitori desiderano lasciare con sicurezza i propri figli, evitando rischi e pericoli che spesso vengono all’onore delle cronache. Lo stesso iter lo sta seguendo l’edificio della scuola dell’infanzia: un ritardo dovuto a problemi burocratici, ci ha costretto a prolungare i tempi di realizzazione e conclusione, ma abbiamo già concordato con la scuola una riapertura non appena possibile, molto probabilmente durante le prossime vacanze natalizie.
Anche il parco giochi al campo Olmi in questi anni ha visto un’opera di ristrutturazione. I bambini adesso possono giocare al sicuro, grazie al nuovo recinto realizzato; i giochi hanno sicuramente bisogno loro stessi di una ristrutturazione, così come quelli dell’asilo e auspico che possano essere trovate le giuste finanze per portare avanti anche questo progetto nei prossimi anni.
I servizi extrascolastici comunali hanno cercato di migliorarsi, studiando ed analizzando le esigenze dei genitori e badando anche a non eccedere negli aspetti economici, visto il periodo finanziariamente importante a livello globale.
Stiamo altresì allestendo, nel concentrico, di una nuova area per i cani, vista la giusta richiesta da parte di molti amanti degli animali, che esternavano il fatto di non avere un posto dove i propri amici a quattro zampe potessero essere liberati in tutta tranquillità.

Come ho già esternato in precedenza, sicuramente abbiamo fatto i nostri errori e commesso delle leggerezze che avremmo, di cuore, evitato volentieri, ma i limiti umani e soprattutto finanziari, spesso non hanno lasciato gli spazi che avremmo tutti desiderati. Sicuramente la buona fede e la voglia di fare hanno comunque prevalso su qualsiasi imprevisto ed intoppo, anche in tempi recenti, che ci siamo trovati a fronteggiare.
Ogni scelta compiuta, ogni decisione assunta, ogni progettazione realizzata, è stata affrontata con una logica di programmazione, frutto dell’analisi dei bisogni espressi dalla cittadinanza e dalla volontà di realizzare interventi necessari a migliorare la nostra amata Sant’Albano Stura.

Ma non voglio dilungarmi su questi anni, pur meravigliosi, bensì tengo a ringraziare tantissime persone, che, come dicevo, ho avuto l’onore di incontrare per i motivi più vari: innanzitutto voi, tutti coloro che hanno abitato e abitano le nostre terre. Uno ad uno vi voglio ricordare con il dovuto affetto, perché tanto mi avete dato ed insegnato. Tante persone si sono avvicendate nelle stanze del palazzo comunale e nelle strade santalbanesi, anche solo quando le si percorreva per una semplice passeggiata. Oggi le scorro ad una ad una e mi sembra di averle davanti nelle chiacchierate, nelle richieste, nelle osservazioni e alle volte anche negli elogi. Grazie a tutti di tutto cuore!
I miei ringraziamenti, farò di tutto per non dimenticare nessuno, partono comunque dai dipendenti comunali, sia quelli che si sono avvicendati, sia quelli che a tutt’oggi costituiscono quel valido supporto che hanno sempre saputo essere. Arrivare il mattino e salutarli, prendere alle volte un caffè insieme, avere in loro costante attenzione lavorativa, è stato per me e per i miei “compagni di avventura”, un qualcosa che non solo avrei mai dato per scontato, che si è manifestato come quel lubrificante perfetto in una macchina che deve funzionare al meglio per il bene di tutti. Spesso li vediamo lavorare nel silenzio, ma ci rendiamo conto che senza di loro, anche la migliore delle amministrazioni non potrebbe fare molta strada. Ognuno, secondo i propri compiti, ha invece saputo fare e dare il meglio, mettendo insieme i tanti tasselli utili a fronteggiare ogni tipo di necessità.
Al servizio delle amministrazioni e a quello verso i cittadini: non si sono mai tirati indietro a qualsiasi tipo di richiesta, ho visto persone rispondere a titolo personale anche il sabato e nei giorni festivi, pur di garantire quei servizi utili alla popolazione. Il loro sorriso, anche durante le avversità, mi ha sempre colpito, fin dai primissimi giorni del mio primo mandato, quando, quasi come un bambino disorientato, mi accingevo a frequentare i locali del Comune, quelli che in questi dieci anni hanno costituito la mia seconda casa.
Li ricorderò con affetto e li porterò sempre nel mio cuore, per il carico di entusiasmo da cui io stesso sovente ho attinto per portare avanti la mia missione.

Poi le associazioni e il volontariato: chi viene da fuori paese spesso rimane colpito da quanto Sant’Albano Stura, Ceriolo, Dalmazzi e Consovero, ciascuno per le proprie realtà, possa contare su questo enorme punto di forza. I pochi finanziamenti di cui fruiscono oggi i comuni come il nostro, potrebbero fare decisamente meno se non ci fossero queste persone, che a titolo completamente gratuito e volontario, prestano così tante attenzioni al bene di tutti! La pulizia del greto di Stura, l’organizzazione di tante feste, di momenti culturali, di iniziative per i bimbi e ragazzi, per le persone più anziane e tanti altri servizi: come sarebbe possibile renderli realtà se non ci fossero queste persone (e sono davvero tante)?
Come potremmo pensare di organizzare le fiere del paese (che tanta visibilità di hanno regalato), i giochi per i più piccini (abbiamo un carnevale vivissimo, ad esempio), le passeggiate degli anziani, la pulizia del nostro fiume, l’Oasi la Madonnina, la Sant’Alban ‘d Cursa e tante altre cose, se queste persone non regalassero tanta parte del loro tempo per tutti noi?
Ecco perché mi preme ringraziare tutte, uno ad uno, queste persone, riportando quanto già esternato durante l’ultimo Consiglio Comunale.
Voglio ricordare la Protezione Civile che tanto si è prodigata per ogni richiesta, i nonni vigile, che con costanza e pazienza, in qualunque condizione si sono prodigati per la sicurezza dei nostri bimbi e ragazzi.
Poi gli Alpini, sia di Sant’Albano che di Ceriolo: nelle loro costanti opere di volontariato, hanno saputo dare una forte mano in ogni circostanza, portando sempre aiuto ed allegria; la Pro-Loco, con la quale sono state portate avanti tantissime iniziative che hanno tenuto vivo il paese e lo hanno fatto conoscere anche da chi viene da fuori.
Un grazie di cuore a tutti i volontari dell’Oasi Naturalistica “La Madonnina”, che ha sempre tenuto vivo un fiore all’occhiello della nostra Comunità: fotografi da tutta Italia e oltre si avvicinano a questa realtà. Molto è stato fatto anche con le nostre Comunità Parrocchiali: ringrazio tutti gli animatori ed i volontari, portando un mio personalissimo ricordo al caro Don Pier Renzo, così improvvisamente e prematuramente scomparso. A lui un ricordo caloroso.
Grazie al nostro nuovo Parroco, don Bruno Misuracchi. Il suo recente insediamento a servizio delle nostre comunità parrocchiali, ha portato ad avere un breve periodo di collaborazione, ma avendolo conosciuto, sono sicuro che si potrà creare una bella sinergia con chi arriverà al mio posto.
Anche con le associazioni Acli e Ars si sono organizzati momenti meravigliosi, che hanno coinvolto tutta la Comunità. Non si sono mai tirati indietro di fronte a qualsivoglia richiesta o proposta, quindi anche a loro porgo un grande ringraziamento, compresi i circoli di Ceriolo e di Dalmazzi.
Si è molto collaborato anche con l’Unione dei Comuni del Fossanese, grazie alla quale abbiamo portato il paese in sicurezza e abbiamo potuto organizzare le manifestazioni senza che ci fossero imprevisti.
Un grazie poi ai volontari della biblioteca comunale, sempre costanti nella loro presenza e nell’ottima gestione di questa risorsa, cui attingono tante persone in una diffusione di cultura e svago sinergico; insieme ricordo anche il prezioso contributo portato dall’Associazione Liberamente, in tutte le iniziative organizzate in questi anni.
Ottimo rapporto si è trovato con l’Istituto scolastico, per cui ringrazio la Dirigente, professoressa Sartirano e tutte gli insegnanti che si sono avvicendati in questi cinque anni. Grazie anche alla Cassa di risparmio di Fossano, alla Fondazione Crf e alla Banca territori del Monviso per i tanti contributi elargiti per tutte le esigenze del Comune.

Insomma: pur con gli imprevisti del caso, è stata un’avventura meravigliosa! Grazie ragazzi, da lunedì prossimo vi incontrerò volentieri per le vie del paese, con un saluto non più da primo cittadino, ma onorato di avervi rappresentato in questi anni! Grazie!