Candidati unici per Cervere, Genola, Villafalletto e Vottignasco

Sono Corrado Marchisio, Flavio Gastaldi, Giuseppe Sarcinelli e Valentina Bono

4 Sindaci

A Cervere, Genola, Villafalletto e Vottignasco il risultato delle elezioni di sabato 8 e domenica 9 giugno sembra scontato. In tutti e quattro i paesi del Fossanese, infatti, la lista è una sola, uno solo il candidato sindaco. Tutti e quattro però devono fare i conti con il rischio del quorum. Le elezioni con un candidato solo sono infatti valide solo a condizione che voti il 40%+1 degli aventi diritto che, a loro volta, esprimano almeno il 50% di voti validi.

Cervere - Corrado Marchisio - Per il bene comune

Marchsio Corrado
Corrado Marchsio

Quali sono secondo lei i bisogni più urgenti per Cervere?
Più che di bisogno per Cervere credo che serva, soprattutto dopo i due anni di Covid, lavorare ovunque per fare comunità. A Cervere c’è una comunità coesa, credo che il nostro impegno debba andare nel sostenere le realtà del territorio perché possano crescere e svilupparsi contribuendo a far crescere e sviluppare il paese. Credo che questo non valga solo per noi, ma sia un tema più ampio, che spetta anche a noi affrontare.
Quali sono i punti fondamentali del vostro programma?
In realtà voglio continuare ad impegnarmi per creare le condizioni che possano portare i cittadini a vivere la comunità; dopo aver ristrutturato la scuola media con annessa palestra; da subito gestita dalla Pallavolo Cervere, società che ha creduto e crede fermamente nello sport giovanile; oggi è uno spettacolo assistere alle partite perché il livello delle giocatrici è indubbiamente competitivo e soprattutto perché gli spalti sono sempre gremiti di appassionati.
Siamo partiti con la procedura per dare inizio ai lavori che verranno eseguiti sugli impianti sportivi gestiti dalla società Orange Cervere, la quale presto avrà la possibilità di avere anch’essa un centro più vicino alle sue esigenze. Questo per dire quanto sia per noi importante creare socialità: un buon adulto nasce da un bambino che è stato educato con sport e spirito di comunità, circondato da impegno e sani principi. Si proseguirà inoltre con un’oculata gestione delle risorse a disposizione, sempre attenti e pronti per ogni occasione che possa presentarsi. Grazie a un gruppo di amministratori capaci, volenterosi e ambiziosi, abbiamo promosso una serie di servizi legati alla scuola, oggi indispensabili per le famiglie, quali ad esempio il pre-scuola, la mensa e il doposcuola. Tanti sono stati gli interventi a favore del risparmio energetico, tanti gli interventi di manutenzione, vari e in più settori: a volte sotto gli occhi di tutti, molte altre volte del tutto invisibili ma assolutamente fondamentali. Saranno sempre di più le cose da fare che non quelle fatte, perché questo è ciò che detta l’ambizione. Ma abbiamo accumulato la competenza e l’esperienza per poter capitalizzare al meglio quanto coltivato in questi anni, dando al contempo corpo alle nuove idee che la nuova squadra sta già maturando.
Qual è la caratteristica fondamentale per un amministratore locale?
L’ambizione dell’imprenditore, l’equilibrio del buon padre di famiglia, l’abnegazione dell’artigiano. Ma tutto ciò deve accompagnarsi anche da qualcosa di più profondo: la passione per il bene comune, la voglia di fare qualcosa per gli altri, quella sensazione che ogni volontario del mondo ben conosce.
Cosa l’ha spinta a ricandidarsi?
Immagino la stessa passione che trova linfa vitale in ogni amministratore comunale, nonché la sensazione di avere ancora molto da dare e la piacevole pulsione di lavorare per quella grande squadra che è Cervere.

Genola - Flavio Gastaldi - Genola Liberamente

Flavio Gastaldi
Flavio Gastaldi

Quali sono secondo lei i bisogni più urgenti di Genola?
In estrema sintesi sono sostanzialmente tre: lo spopolamento del centro dei negozi di vicinato, il calo delle nascite e la carenza di abitazioni in affitto o da acquistare per l’insediamento delle nuove famiglie. Tre problemi che se ne portano dietro altri e che toccano tutti gli attori che operano nel nostro paese a partire dal ciclo scolastico con i suoi servizi aggiuntivi. Tutto concorre a mantenere vivo il paese e a mantenere il “Metodo Genola” che poggia le sue basi sulla grande forza del volontariato e dell’associazionismo. Inutile sparare facili soluzioni da campagna elettorale: continueremo a ragionarci e insieme adotteremo le soluzioni che riterremo migliori per contrastare questi fenomeni.
Cosa l’ha spinta a ricandidarsi?
Semplice: la responsabilità che abbiamo io e Anna Maria Pettè in questi cinque anni è quella di far crescere la futura Amministrazione comunale di Genola, esattamente come si fa da diversi anni a questa parte, con risultati, direi, più che lusinghieri. Credo che abbiamo in lista persone che hanno già rivestito ruoli importanti in diverse realtà del paese e che ora si apprestano a fare “il grande salto” forti del bagaglio di esperienze accumulato in questi anni. Sono orgoglioso e riconoscente perché in un momento in cui imperversa la disaffezione alla cosa pubblica, dieci persone hanno scelto di metterci la faccia consapevoli che non sarà tutto semplice, accettando di essere bersaglio di polemiche (a volte strumentali) ma trascinate dall’amore per Genola, lo stesso che ci ha accompagnato fino a questi giorni da tanti anni a questa parte.
Quali sono i punti fondamentali del vostro programma?
Il nostro programma spazia dal sostegno all’agricoltura, all’artigianato, al commercio con un occhio attento alla cultura (nuove aule studio, corsi di lingua, completare la ristrutturazione del teatro) incentivando gli scambi interculturali tra Genola e Marcos Juàrez, passando per il sostegno ai settori giovanili sportivi in ogni disciplina, continuando con la divulgazione della nuova Comunità energetica costituita sul nostro territorio; estendere immediatamente la raccolta rifiuti “porta a porta” anche nelle zone rurali. Grande attenzione verrà riservata alla digitalizzazione in sinergia con l’Unione del Fossanese che gestisce anche il servizio di sicurezza integrata, mentre sui lavori pubblici priorità verrà data a ultimare le ristrutturazioni in essere e realizzare la nuova strada tra via San Ciriaco e via San Nazario. Come sempre grande attenzione verrà riservata ai servizi sociali, a quelli extrascolastici ed a tutto il comparto associazionistico, vero motore del nostro paese. Ultimo, ma non per importanza, il rilancio del nostro dolce tipico: la Quaquara di Genola De.Co.
Qual è la caratteristica fondamentale di un amministratore locale?
Saper ascoltare, non lasciarsi trasportare dalle emozioni, saper fare squadra e prevedere (per quanto possibile) gli sviluppi sul territorio partendo dal primo punto di questa risposta alla domanda.

Villafalletto - Giuseppe Sarcinelli - Amministrare insieme Villafalletto

Pino Sarcinelli
Giuseppe Sarcinelli

Quali sono secondo lei i bisogni più urgenti di Villafalletto?
La nostra comunità ha bisogno di ricostruire il tessuto delle attività di vicinato, anche ampliando la presenza delle imprese artigianali, poiché la grande e media distribuzione sta facendo scomparire tutti piccoli negozi che un tempo, nemmeno tanto lontano, determinavano la vitalità del nostro Comune. Ciò potrà consentire la formazione di giovani nuclei familiari residenti, motivati dalla potenziale presenza di attività lavorative e commerciali.
Cosa l’ha spinta a ricandidarsi?
La ricandidatura è la logica conseguenza del desiderio di completare lavori e progetti predisposti nel decennio precedente. Nei piccoli comuni - è noto - la ciclicità di un’amministrazione si identifica nella figura distinta di un sindaco e diventa concreta se riesce ad operare in un arco di 10/15 anni: progettare; impostare; definire. La pianificazione, a volte, è lunga, complessa e onerosa.
Quali sono gli elementi fondamentali del vostro programma?
Sicuramente porteremo avanti l’ultimazione, ove possibile, dei programmi del decennio 2014 - 2024. In programma c’è il completamento del progetto regionale per la realizzazione di un salone polivalente nel piano interrato dell’ex Municipio in via Roma. Come già detto lavoreremo alla ricostruzione del tessuto commerciale. Inoltre procederemo al riordino dell’area mercatale. Sul fronte dei lavori pubblici interverremo anche per migliorare la viabilità (marciapiedi, asfaltature, segnaletica). Anche il decoro e la sicurezza saranno oggetto di attenzione, come la cura del patrimonio immobiliare comunale e scolastico. Presteremo attenzione ai servizi di medicina specialistica, agli anziani e ai giovani.
Qual è la caratteristica fondamentale di un amministratore locale?
Parrebbe convenzionale, ma la serenità è il preambolo di tutte le iniziative che contraddistinguono la quotidianità di un amministratore pubblico. Occorre la proverbiale disponibilità nei confronti dei cittadini e una buona conoscenza delle norme che regolano il funzionamento degli enti locali. Nell’era dell’informatica e della digitalizzazione necessita anche di un’adeguata familiarità con i dispositivi e le tecniche dedicate.

Vottignasco - Valentina Bono - Uniti per Vottignasco

Valentina Bono
Valentina Bono

Quali sono secondo lei i bisogni più urgenti di Vottignasco?
Il paese è piccolo, ma dinamico. Le necessità primarie sono il mantenimento e l’incremento dei servizi, penso alle scuole, al medico di base e alla farmacia, sostenere l’aggregazione giovanile e le associazioni del territorio. Vediamo anche una reale possibilità di sviluppo legata ai prodotti De.Co. e al Sentiero del Maira che potrebbero dare slancio a nuove attività produttive e ricettive legate al turismo.
Cosa l’ha spinta a candidarsi?
La mia candidatura è stata proposta ed accettata dall’attuale maggioranza uscente quando la sindaca Daniela Costamagna ha deciso di lasciare dopo tre mandati consecutivi la carica di primo cittadino. Il consenso all’interno del gruppo di maggioranza è maturato con la mia intenzione di dare continuità alle azioni dell’amministrazione uscente ed è per questo che si è deciso insieme di mantenere il nome e il simbolo della lista Uniti per Vottignasco; naturalmente abbiamo idee nuove da sviluppare a cui dare concretezza.
Quali sono i punti principali del vostro programma?
Abbiamo da portare avanti il progetto di riqualificazione dei fabbricati ex-Eca per la ricostruzione di spazi destinati ad ospitare locali commerciali e il parco giochi nell’area verde. Vogliamo supportare l’attività volte al mantenimento e all’incremento dei servizi al fine di divenire anche territorio attrattivo e sostenere attività di aggregazione giovanile e di formazione professionale. È nostra intenzione dare continuazione al servizio del dopo scuola per venire incontro alle necessità delle famiglie. Non abbiamo bisogno di grandi opere ma di piccoli passi. Pensiamo che il nostro comune possa essere interessante anche in ambito turistico, pertanto abbiamo intenzione di supportare le attività legate a questo settore cominciando dal Sentiero del Maira che da sempre è un luogo caro ai vottignaschesi e sta diventando un luogo interessante e soprattutto connesso ad altre realtà locali. Vediamo una reale possibilità di sviluppo economico legato al valore ambientale del luogo e quindi nel nostro programma vogliamo continuare la collaborazione con i Comuni che fanno parte di questo progetto, tutti gli enti preposti alla valorizzazione del sentiero, le associazioni di volontariato e di promozione sociale. Approfitto dell’occasione per ringraziare tutti i volontari che già si occupano della pulizia del sentiero e delle varie attività valorizzando il percorso.
Qual è la caratteristica fondamentale di un amministratore locale?
L’amministratore locale lavora per il benessere e lo sviluppo delle realtà locali pertanto deve saper ascoltare i bisogni della comunità agendo per migliorare la qualità di vita con azioni improntate alla sostenibilità e alla trasparenza.