Le lezioni sono finite, l’estate ha fatto il suo attesissimo esordio, anche se un po’ attenuato a causa delle frequenti e imprevedibili piogge, e più di 500.000 studenti, dopo cinque anni di pianti e sorrisi, si ritrovano di fronte a un ultimo ostacolo: l’esame di Maturità, il cui superamento determinerà per loro il definitivo accesso al mondo adulto.
La data in cui l’esame avrà ufficialmente inizio è mercoledì 19 giugno alle 8.30 e le modalità con cui si terrà ricalcheranno quelle dello scorso anno: ci saranno una prima e una seconda prova scritta, seguite da un colloquio orale. Un’eccezione è rappresentata dalle sezioni con opzione internazionale (ESABAC, ESABAC techno), dalle scuole della Regione autonoma della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano e dalle scuole con lingua d’insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, dove si affronterà anche una terza prova scritta. A valutare le varie prove ci sarà una commissione composta da 3 membri esterni, 3 interni e un presidente di commissione esterno.
La prima prova consiste nella produzione di un testo scritto in lingua italiana in seguito alla scelta autonoma di una tra le sette tracce a disposizione: due tracce per la tipologia A (analisi di un testo poetico o in prosa), tre tracce per la tipologia B (produzione di un testo argomentativo) e due per la tipologia C (elaborato su un argomento d’attualità).
Come ogni anno, con l’avvicinarsi della prima prova, scatta il “toto tema” per provare a indovinare prima di mercoledì 19 quali argomenti sceglierà la commissione ministeriale: per quanto riguarda la tipologia A, le ipotesi fanno riferimento ad anniversari significativi come, ad esempio, i 105 anni dalla nascita di Primo Levi, i 95 dalla morte di Italo Svevo, i 50 dalla morte di Aldo Palazzeschi e i 15 anni dalla morte di Alda Merini che, essendo un’autrice, consentirebbe di affrontare un’ulteriore tematica molto sentita: la questione femminile e la parità di genere. In alternativa, si ipotizzano i protagonisti delle tracce in base all’ultima apparizione dell’autore in sede di Maturità: i più quotati sono Gabriele d’Annunzio, assente nelle tracce della Maturità dal 1999, Luigi Pirandello, che manca all’appello dal 2003, Giovanni Verga e il già nominato Italo Svevo, la cui ultima apparizione risale al 2009.
Siccome una delle tracce della tipologia B avrà molto probabilmente argomento storico, le teorie diffuse in merito riguardano il delitto Matteotti, di cui ricorre il centenario.
Per quanto riguarda la tematica scientifica, invece, si pensa a Gregor Mendel, dalla morte del quale ricorrono i 140 anni. Le ipotesi sulle tracce di attualità (tipologia C), spaziano tra i temi dell’Intelligenza artificiale, quello di un collegamento tra i conflitti in Medioriente e in Ucraina, quello di Robert Oppenheimer (possibilità dell’utilizzo di armi nucleari nei conflitti attualmente in corso) dalla cui nascita ricorre il 120° anniversario, e, infine, quello dei femminicidi e della violenza di genere.
La seconda prova è, invece, dedicata alle discipline che caratterizzano il corso di studi (stabilite da un apposito decreto); negli istituti professionali le discipline sono sostituite da competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo. Gli studenti dell’Ancina dello Scientifico dovranno affrontare la prova di matematica, a Scienze Umane quella caratterizzante il loro corso di studi (scienze umane), al Linguistico la terza lingua straniera (tedesco).
Gli allievi del Vallauri di Scienze Applicate avranno una seconda prova di matematica, a Afm di economia aziendale, al Turistico discipline turistiche aziendali, Meccanica, macchine e energia all’indirizzo Meccanica, sistemi e reti per Informatica e tecnologie e progettazione sistemi all’indirizzo Elettronica e elettrotecnica. Gli studenti dell’Agraria nella seconda prova avranno “produzione e trasformazione dei prodotti”.
Il colloquio orale ha inizio tramite uno spunto, scelto dalla Commissione, che consente allo studente di costruire un discorso in maniera trasversale, cogliendo i collegamenti tra le discipline e dimostrando la propria padronanza sul piano educativo, culturale e professionale.
Come è stato chiarito il 17 maggio scorso, il cosiddetto “Capolavoro”, ossia una qualsiasi esperienza condotta all’interno o all’esterno della scuola che lo studente ritiene simbolica del progredire del proprio percorso e che è stata inserita sulla piattaforma Unica dagli studenti del triennio delle scuole superiori a partire da quest’anno, non sarà oggetto del colloquio di esame e non farà parte del Curriculum dello studente, che verrà fornito alla Commissione.