L’edizione 2024 era stata inserita nel calendario degli eventi legati al Giro d’Italia, ma merita sicuramente un posto di rilievo in ogni caso. La Fossano in bici, se il Giro ha come particolarità e protagonista la bicicletta, mette al primo posto la solidarietà. Ed è stata questa a vincere in questa edizione, in cui peraltro la pedalata non si è neppure potuta effettuare a causa del meteo avverso. Il legame forte dei fossanesi a questa manifestazione e al suo scopo benefico - la ricerca sul cancro - ha fatto sì che i pettorali siano stati venduti in grande quantità. Gli sponsor storici non hanno fatto mancare la propria presenza e sostegno con il risultato che la Società ciclistica fossanese, che da sempre organizza la Fossano in bici consegna agli annali un’edizione da record.
Lunedì 3 giugno nella sala polivalente del castello degli Acaja si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi messi in palio per l’evento e contestualmente la consegna dell’assegno al centro ricerche sul cancro dell’Istituto di Candiolo che Fossano in tutti questi anni ha sempre sostenuto e continua a sostenere. Tra i presenti l’assessore allo Sport, Donatella Rattalino, il presidente della S.C. Fossano Michele Zorniotti, il neo presidente della Fondazione Crf Giancarlo Fruttero, e Diletta Balocco in rappresentanza della famiglia e dell’azienda Balocco, da sempre a fianco della Fossano in bici e di tante altre iniziative solidali fossanesi. “Per noi è un piacere far parte di questa manifestazione, ci teniamo particolarmente come famiglia e come azienda”, ha detto sottolineando il valore dello sport che in questo caso è un valore doppio e di prospettiva, visto il nobile scopo dell’iniziativa. Sostegno che è stato sottolineato e confermato anche dalla Fondazione Crf e da Fruttero nella sua prima uscita pubblica da quando è stato chiamato a ricoprire il ruolo di presidente prima ricoperto da Gianfranco Mondino.
Dopo le premiazioni ai partecipanti, il momento saliente della serata, la consegna dell’assegno da 7.500 euro per Candiolo che è stata anche l’occasione per ringraziare la fossanese Piera Vigna per tutto quello che ha fatto in questi anni e continua a fare come delegata fossanese per sostenere la ricerca. A lei è stato tributato un lunghissimo applauso dalla folta platea. A ritirare l’assegno il dottor Massimiliano Valente che si occupa delle attività di ricerca fondi per il centro di Candiolo.
“Piera c’è stata da subito per Candiolo, anzi ancora prima che il centro nascesse, quasi 40 anni fa - ha detto -. L’obiettivo della ricerca è quello di sconfiggere il cancro. La battaglia non è ancora finita, ma in questi anni sono stati fatti grossi passi avanti. E i fossanesi hanno contribuito tantissimo con le loro donazioni e la loro partecipazione a manifestazioni come questa”. Da parte di Piera Vigna, che è stata anche omaggiata da un premio offerto da Santina Fiandrino, il grazie a tutti coloro che hanno partecipato, agli amici della Ciclistica, a tutti gli sponsor, e in particolare alla Balocco. Un ricordo commosso durante la serata è andato anche a Franco Gaggero, recentemente scomparso, che è stato uno delle anime della Fossano in bici negli anni.
Sulla "Fedeltà" di mercoledì 12 giugno