L’unica certezza, per ora, è che “sarà una Giunta politica”, come afferma lo stesso sindaco Dario Tallone. Ovvero, l’espressione di una coalizione politica. Ed è già una novità. Cinque anni fa, al suo primo mandato, la voce in capitolo, infatti, ce l’aveva soltanto la Lega, uscita dal voto come dominatrice assoluta (con il 30%), che disegnò attorno al sindaco una squadra formata da assessori esterni (Donatella Rattalino, Angelo Lamberti, Ivana Tolardo), più una figura propria, David Paesante all’Urbanistica, e una sola “eccezione”, Giacomo Pellegrino, di Forza Italia, assessore e vice-sindaco, tenendo per sé anche la presidenza del Consiglio comunale, assegnata a Simona Giaccardi.
Oggi come allora, i tasselli del mosaico sono 5 (assessori) + 1 (la presidenza del Consiglio comunale), con la presidenza dell’Azienda speciale, ente strumentale del Comune, come eventuale camera di compensazione. La differenza sta nel voto, più equamente ripartito, con la Lega sempre in testa (al 19,10%), davanti a Fratelli d’Italia (al 12,66%), alla lista civica Dario Tallone Sindaco (al 6,10%), a Forza Italia (al 5,80%) e a Fossano in Azione (al 4,90%) con Fossano Libera (al 3,08%) e Insieme per Fossano (all’1,33%) sotto il quorum per eleggere consiglieri.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 19 giugno