Giorgio Bergesio: “Competizione durissima, la soddisfazione è tripla”

Intervista al consigliere più votato alle elezioni comunali a Fossano

Giorgio Bergesio

È passato dalle 250 preferenze personali del 2019 alle 332 del 2024. Giorgio Bergesio, senatore in carica, ex sindaco di Cervere ed ex presidente del Consiglio provinciale, è, per la seconda volta consecutiva, il consigliere più votato a Fossano. Sindaco riconfermato, lei di nuovo in testa alle preferenze. La Lega è il primo partito a Fossano alle Comunali.

Ha ragione il sindaco: l’asse Tallone-Bergesio funziona ancora piuttosto bene…

Il sindaco Tallone è cresciuto molto in questi cinque anni. I due anni di pandemia lo hanno segnato facendolo crescere in capacità decisionale e competenza amministrativa. Ha funzionato bene tutta la squadra di candidati, donne e uomini, che hanno corso molto e bene impegnandosi a fondo senza risparmiarsi. Sapevamo che era una competizione durissima a turno unico, nel quale si somma la determinazione delle liste alla leadership del candidato sindaco. Come tutti i risultati che si raggiungono con sacrificio, la soddisfazione è doppia, anzi tripla.

Qualcosa però non torna: rispetto alle Europee (i voti assegnati dai fossanesi ai partiti del centro-destra), mancano alla vostra coalizione quasi 700 voti, rispetto alle Regionali (i voti assegnati a Cirio), più di 1.300. Come se lo è spiegato?

Sono tre competizioni molto diverse. Le Europee sono un voto politico sui leader e sui partiti in cui la Lega a Fossano ha superato il 16% (un + 7% rispetto al dato nazionale). Alle Regionali la Lega esce con un consenso forte dato dal 19% (un + 9,5% rispetto al dato regionale), con un ottimo risultato in termini di preferenze della nostra brava Simona Giaccardi, presidente del Consiglio comunale uscente. Ed alle Comunali, dove il voto si sposta sui candidati nelle liste, la Lega è il primo partito in assoluto con un eccellente 19,1%. Il resto è sempre difficile da analizzare, ci sono troppe variabili sui numeri singoli che incidono da un livello elettorale all’altro.

Quella che si prepara a governare Fossano nei prossimi cinque anni è una maggioranza più composita del 2019, quando era quasi un monocolore Lega. Che cosa potrebbe cambiare?

Sono convinto che sarà un’ottima coalizione: eterogenea ma compatta. Entrano in campo nuovi eletti di Fdi e Azione - Dogliani che daranno sicuramente valore aggiunto portando proposte e idee nuove, già condivise nel programma. Voglio ringraziare l’impegno di tutte le liste civiche che non si sono risparmiate per questo risultato.

Il suo suggerimento al sindaco: qual è l’obiettivo irrinunciabile di questo mandato?

Abbiamo governato tre anni su cinque causa la pandemia raggiungendo risultati importanti tra cui la nuova scuola Primo Levi, la riapertura della tangenziale ai mezzi pesanti dopo 7 anni di chiusura e l’insediamento Polfer alla Stazione ferroviaria. Abbiamo molti obiettivi, ma credo che sia fondamentale il dialogo con tutti i cittadini, ascoltare e rispondere alle esigenze, sburocratizzare, semplificare e rendere sempre più immediate le risposte. Il mio suggerimento è continuare con la cura nell’erogazione dei servizi, la sicurezza per la vivibilità e sulla viabilità, il verde pubblico, la manutenzione agli edifici pubblici, la segnaletica sempre in ordine e una pulizia costante, un’attenzione maniacale al volontariato, ai giovani, agli anziani ed ai più fragili.

Quale sarà il suo ruolo in questa squadra? Sarà il capogruppo della Lega?

Non ho alcuna ambizione personale di ruoli, vedremo cosa deciderà il sindaco con gli eletti. Sono anche molto impegnato in Parlamento, anche se questo credo sia un valore aggiunto non solo per Fossano ma per tutta la Granda. Noi dobbiamo avere ogni giorno come obiettivo quello di consegnare tra cinque anni ai cittadini fossanesi una città migliore di come l’abbiamo trovata nel 2019, con continuità nell’azione amministrativa avviata in questi cinque anni.