Non è ancora in libreria al momento, ma è già disponibile su Amazon, il nuovo romanzo della fossanese Monica Sauna “Il futuro è ancora tutto da scrivere” edito dalla casa editrice torinese specializzata in romance Land.
Dopo l’esperienza del crowdfunding con Bookabook con la quale aveva dato alle stampe “A volte Parigi e l’amore non bastano” che ha campeggiato nelle vetrine di molti negozi lungo lo stivale, comprese le Feltrinelli, per questo nuovo volume Sauna ha scelto di affidarsi a un sistema distributivo più tradizionale, inviando il manoscritto a Land: “La fase di editing e preparazione alla stampa è stato molto lungo e accurato. Purtroppo al momento non è ancora in vendita nelle librerie e non abbiamo una data certa. Questo un po’ mi dispiace perché vorrei che lavorassero le librerie indipendenti, credo molto nell’importanza del commercio di prossimità” spiega Sauna.
Il libro ha visto la luce in anteprima lo scorso 23 maggio e l’esordio è stato di quelli importanti: la presentazione al festival del romance di Milano, evento che ha un pubblico che arriva da tutta Italia. “A volte sento persone che sottovalutano il romance. Io credo che sia una lettura facile e leggera che mi aiuta moltissimo a togliermi i pensieri, uno spazio di distrazione che in molti momenti della mia vita mi ha aiutata a ritrovare serenità”.
Nei suoi libri Monica mette molto di se stessa. Circa cinque anni fa ha scoperto di essere affetta da artrite reumatoide, una malattia fortemente inficiante che l’ha costretta a modificare pesantemente le proprie abitudini trovando nella scrittura una medicina: “Sono agente di viaggio e scrivo sul tema per il mio blog I viaggi di Monique e altri blog e magazine, la scrittura ha sempre fatto parte di me, ma quello di scrivere un libro era un sogno nel cassetto. Ogni momento libero lo passavo viaggiando. Quando mi sono ammalata ho dovuto limitare molto gli spostamenti. A parte il dolore, non posso fare molte delle cose che facevo un tempo. Non faccio però mistero delle mie condizioni perché c’è luce alla fine e ci sono i lati positivi in tutto. All’inizio è stata durissima, non sapevo come reagire, poi si è aggiunto il Covid e non potevo nemmeno uscire di casa. Ecco che la scrittura è stata la mia medicina e ha continuato a esserlo. Non posso viaggiare, ma posso sognare e posso far sognare chi legge i miei libri”.
La sua malattia era presente nel primo libro di Monica, mentre in questo secondo libro è affrontato il tema del deterioramento cognitivo nelle persone anziane: “Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco due persone molto forti che non ci sono più. Una era mia nonna Agnese, che aveva l’Alzheimer e l’altra la nonna di mio marito Cristiano, Marisa, che ha fatto da nonna anche a me. Si sono conosciute, ma mia nonna non era ormai in grado di fissare nuovi ricordi. Nel libro ho voluto raccontare quello che avrei voluto accadessero, che queste due nonne forti, così atipiche in una società fortemente patriarcale come la nostra, si conoscessero e si sostenessero a vicenda”.
Ovviamente il libro è una storia d’amore, quella tra l’interior designer Emma e il bel tenebroso Noah, proprietario di un cottage in rovina in Costa Azzurra. Anche in questo caso Sauna ha scelto la Francia come cornice al suo libro: “Amo la Francia, non solo Parigi che è la mia seconda casa, ma tutto il Paese. Volevo che in questo libro ci fosse il mare, lo so è un po’ un cliché ma il mio sogno è proprio quello di avere un cottage sulle colline affacciate sul mare di Provenza o Costa Azzurra. Purtroppo non è fattibile, ma posso sognarlo e scriverlo nei miei libri”.
Monica spiega anche che non è così atipico che un romanzo rosa non parli solo della storia d’amore tra i due protagonisti, ma approfondisca anche temi di attualità o comunque connessi alla vita quotidiana dell’autore e del lettore: “C’è un cliché anche riguardo i romanzi rosa. La moda americana che vede la storia sempre uguale di titolo in titolo, in cui cambiano solo i nomi dei protagonisti, la cornice di ambientazione e le professioni non vale per tutti. La mia scrittrice preferita è Federica Bosco che parla di famiglia, di malattia, la stessa cosa vale per Felicia Kingsley. Questo genere letterario piace e vende. Per Kingksley ho visto fare 4 ore di coda per un firmacopie al salone del libro, ha fatto una serata in piazza San Carlo a Torino ed era gremita. Il mondo è brutto, c’è tanto dolore e violenza e il romance consente di staccare la spina, buttandosi in un mondo ovattato”.
Continuerà a scrivere Monica Sauna, continuerà a curarsi con le dita sulla tastiera, a sognare un mondo di amore e di fiaba e intanto continua anche a formarsi e studiare: “Sogno di fare della scrittura quasi una professione. Chissà...”.
Il mondo in rosa di Monica Sauna e la scrittura come medicina
Il libro ha visto la luce in anteprima lo scorso 23 maggio con la presentazione al festival del romance di Milano