Fiamme gialle, 250 anni dalla fondazione

Agenti della Guardia di Finanza svolgono una verifica fiscale
Foto SIR

Festa, anche in Granda, per i 250 anni dalla fondazione della Guardia di finanza. Nella giornata di oggi (mercoledì 26 giugno), nella caserma Cesare Battisti di Cuneo, i finanzieri della provincia hanno festeggiato il compleanno del loro Corpo. È stata anche l’occasione di presentare i dati sull’attività svolta dall’inizio del 2023 fino ai primi cinque mesi dell’anno in corso.

In questo arco di tempo, nei confini della Granda le Fiamme gialle hanno effettuato  750 interventi ispettivi e 183 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: “Un impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr”, spigano dal Comando provinciale. “Le attività ispettive – proseguono i vertici della Guardia di finanza cuneese - hanno consentito di individuare 90 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 241 lavoratori «in nero» o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 60, di cui uno tratto in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni che erano profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 1 milione e 900 mila euro. Sono state avanzate 20 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale”.

Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti 183 interventi “orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 20 milioni di euro”. Sul fronte della spesa pubblica nazionale in particolare, sono stati effettuati 111 interventi, di cui 109 dedicati al Reddito di cittadinanza e altre misure di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro. “In tema di appalti – dicono ancora dal Comando provinciale – sono state monitorate le procedure di affidamento e le modalità di esecuzione delle opere e dei servizi”.

In parallelo, la Guardia di finanza si è impegnata per bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, “sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 15 persone, di cui 9 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 100 milioni di euro”. All’aeroporto di Levaldigi “Langhe e Alpi del mare”, vengono svolti controlli sui collegamenti “extra-Schengen” e sui voli privati: in un’occasione, “è stato intercettato in transito denaro contante per un ammontare complessivo di oltre 1.100.000 euro, trasportato in violazione della normativa valutaria”.

Non meno importante il contrasto al traffico di droga (sequestrati circa 2 chilogrammi di sostanze stupefacenti) e alla diffusione di prodotti contraffatti (sequestrati 5.538 oggetti contraffatti, con falsa indicazione del “Made in Italy”, non sicuri o in violazione della normativa sul diritto d’autore).

Da citare anche la preziosa attività del Soccorso alpino della Guardia di finanza: nel 2023   - sempre  in Granda – sono stati effettuati 21 interventi di soccorso, portate in salvo 26 persone e recuperate 9 salme.