È arrabbiata Tiziana Airaldi, dopo l’annuncio della Giunta da parte del sindaco Tallone. E non fa nulla per nasconderlo. È stata la prima per numero di preferenze (103), a Fossano, nel secondo partito della coalizione che ha vinto le elezioni. Ed è rimasta fuori dalla Giunta. Rivendicava la carica di vice-sindaco, “che per consuetudine va alla seconda forza della maggioranza, invece mi è stato proposto un assessorato con deleghe minori, dopo che il mio collega di partito – Danilo Toti – ha ottenuto quel che voleva” (la delega allo Sport). E allora “mi sono alzata, ho sbattuto la porta e me ne sono andata”. E ora? “Farò la semplice consigliera. Alla prima seduta, quella di insediamento, non parteciperò. Poi valuterò come comportarmi”.
Chiamato in causa, Danilo Toti non ci sta a fare la parte del “cattivo”. “Nella logica di Fratelli d’Italia, come ci è stato detto dal Coordinamento regionale, potevamo rinunciare alla carica di vice-sindaco se avessimo avuto due assessorati con le deleghe a cui tenevamo - afferma -. A Tiziana Airaldi non stava bene. Ma la politica è compromesso. Con il tutto o niente si va a sbattere”.
Interviste sulla "Fedeltà" di mercoledì 3 luglio