Per tanti giovani e giovanissimi è tempo di vacanza, anche per coloro i quali la fine dell’anno scolastico è coincisa con gli esami. Tempo di relax, di uscire dai ritmi ordinari del resto del calendario, scanditi da scuola, sport, scadenze, attività di vario genere. Tempo da dedicare ad un po’ di sano ozio, che sia una tregua dall’agenda serrata di impegni e dal bisogno di essere performanti su ogni fronte e ad ogni costo, per riconnettersi con ritmi più rallentati, più umani, come quelli della natura che ci circonda. Per molti giovani, queste settimane saranno impreziosite dall’esperienza dei campi estivi. Un inizio di vacanza in cui staccare da tutto il resto, riempirsi gli occhi di bellezza, quella delle nostre montagne, e condividere esperienze con vecchi e nuovi amici, giocare, cercare, camminare insieme su sentieri che portano ad un lago immerso nel verde o ad una conoscenza più profonda di se stessi e del percorso della propria vita. Che con gli altri è più bella e piena. Giorni in cui potersi permettere anche il lusso di spegnere un cellulare e scoprire che il mondo attorno a noi non sparisce, ma magari - inaspettatamente - è più interessante senza il filtro di uno schermo, di un post o di un reel. Giorni in cui respirare a pieni polmoni la vita! Che sia un’esperienza rigenerante e arricchente come lo è stata per tanti giovani di ieri che ancora oggi si portano nello zaino quel cammino.