Contromano per un tratto dell’autostrada Torino-Savona, per fortuna senza provocare incidenti. È successo nella notte dello scorso 3 luglio, lungo la carreggiata nord. L’uomo alla guida è stato fermato dai poliziotti: non aveva assunto alcool né droga, ma era in stato confusionale.
Al Centro operativo della Polizia stradale di Torino, la segnalazione sul veicolo in contromano giunge intorno all’una e trenta: l’allarme viene subito diramato alle pattuglie della Polstrada di Cuneo, che tentano di intercettare il mezzo. Agenti delle Sottosezioni di Bra e Mondovì, mentre percorrono il tratto fra Marene e Fossano verso Savona, notano nella carreggiata opposta un Fiat Doblò che non viaggia verso Torino come ci si aspetterebbe, ma avanza nella loro stessa direzione, schivando i veicoli che giungono nel senso corretto. A quel punto, scatta la procedura di emergenza prevista in questi casi: le pattuglie “affiancano” il Fiat Doblò - da cui, ovviamente, continuano ad essere separate per la presenza del guardrail che divide le due carreggiate della A6 - cercando di attirare l’attenzione del conducente con sirene e lampeggianti. Soltanto dopo alcuni chilometri, l’uomo alla guida si rende conto dell’errore commesso e arresta la marcia. Un’altra pattuglia di Polizia stradale e un mezzo della Viabilità autostradale raggiungono, intanto, il Fiat Doblò per metterlo in sicurezza: il viaggio contromano si interrompe più o meno all’altezza dello svincolo per Fossano.
A bordo del furgone, i poliziotti trovano un 50enne residente al di fuori della provincia di Cuneo. Scattano sanzione e ritiro della patente di guida, oltre al fermo amministrativo del veicolo; intanto, i test sull’assunzione di alcool e droga danno esito negativo. L’uomo, in ogni caso, appare in stato confusionale: viene perciò affidato, per accertamenti, ai sanitari dell'ospedale di Savigliano.