Inside out 2

Inside Out 2

di Kelsey Mann; Animazione, Usa, 2024, durata 96 minuti. 

Code ai botteghini e sale strapiene come da tempo non era dato vedere per questo “Inside out 2”, e per chi ama il cinema non c’è nulla di più bello che vedere una sala brulicante di ragazzi e ragazze, di famiglie con papà, mamme, bimbi, bimbe, nonni e nonne al seguito. Dopo il primo clamoroso successo di “Inside out” nel 2015 con il quale Pete Docter vinse Oscar, Golden Globe e Bafta come Miglior Film di Animazione la Pixar si è presa il tempo necessario per mettere a punto un secondo episodio degno di un tale esordio e l’operazione può dirsi senz’altro riuscita. Scritto da Meg LeFauve e Dave Holstein e diretto da Kelsey Mann (con Pete Docter come produttore esecutivo) “Inside out 2” ci riporta al centro della vita della piccola Riley Andersen che ormai tanto piccola non è più ed è alle prese con i turbamenti dell’adolescenza. Tredicenne inquieta, giunta al termine della scuola Riley parte insieme alle sue migliori amiche per un breve camp estivo di hockey; per lei e le sue compagne sarà la prima volta lontane da casa e dai genitori, nuovo ambiente, nuovi volti, nuove amicizie, un mondo intero con cui confrontarsi. E le sorprese non tardano ad arrivare perché prima ancora di giungere al camp Riley scopre che Grace e Bree, le sue migliori amiche, andranno in un liceo diverso dal suo dopo l’estate. La cosa naturalmente ferisce Riley anche perché Grace e Bree avevano tenuto l’amica all’oscuro di tutto e così giunte al camp le dinamiche relazionali tra le tre ragazze subiranno un brusco cambiamento. Urtata dalle compagne di un tempo e affascinata da Viv, bella e dinamica capitana della squadra di hockey, Riley ridefinirà il proprio ruolo e i propri rapporti nel gruppo alla ricerca affannosa di una nuova identità. Ma, ed è qui la cosa assolutamente curiosa e intrigante, tutto questo percorso è osservato dallo spettatore da un punto di vista privilegiato e per così dire interno, perché saranno le emozioni nella psiche della giovane Riley le vere protagoniste di questo percorso. Infatti accanto a Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia, emozioni che avevano fatto la loro comparsa nella prima fase di crescita di Riley ecco che entreranno in scena in modo prepotente e imprevedibile Ansia, Invidia, Noia e Imbarazzo che porteranno ad una complessiva ridefinizione della personalità e dei comportamenti di Riley. Coloratissimo, divertente e al contempo stupendamente acuto e profondo, “Inside out 2” è l’ennesima dimostrazione della potenza, bellezza e profondità del cinema di animazione, in grado di parlare con intelligenza a tutti i pubblici, il film infatti è al contempo un saggio di psicologia dell’età evolutiva e un esempio strabiliante di racconto di formazione, e tutti, ma proprio tutti, adolescenti, padri, madri e nonni possono trovare più di una ragione per apprezzare e amare questo piccolo, grande capolavoro. Da non perdere.