Per oltre trent’anni titolare della cattedra di Paleologia al Politecnico di Torino e per oltre quaranta di quella di Geologia all’Università di Torino, Federico Sacco è stato presidente della Società geologica italiana, autore di oltre seicento fra volumi, memorie e articoli tutti di carattere geomorfologico e stratigrafico (geologico) ed è tuttora ricordato come uno degli scienziati piemontesi e italiani più importanti, a cui Fossano ha dedicato il Mu-Sa, Museo geologico in via Roma 124.
Il Museo è forse l'opera più importante voluta dalla Fondazione Sacco, nata il 14 febbraio del 1945. Le finalità definite dallo Statuto hanno essenzialmente tre scopi: raccogliere documenti, oggetti, ritratti e ogni cosa giovi a ricordare il passato storico e le persone degne di memoria in Fossano; incoraggiare e premiare l’attività di studiosi che trattino nei diversi campi del sapere soggetti concernenti Fossano e i fossanesi; ospitare istituzioni che abbiano scopi affini e promuovere l’elevazione e la diffusione dell’istruzione a Fossano incoraggiando manifestazioni d’ordine intellettuale per rappresentare e tener vivo in città il culto della scienza e dell’arte.
Nel tempo, si sono succeduti alla sua presidenza Italo Mario Sacco, Mario Berardi, Giorgio Barbero, Mario Leone e Tello Brizio, recentemente mancato, in carica fino al 2022. Dei suoi 44 anni nella Fondazione Sacco, dapprima nel Cda e poi, dal 2010, come presidente, abbiamo parlato con il nuovo presidente Gianni Menardi, che annuncia la volontà di avviare in sua memoria uno studio scientifico sul territorio di Gerbo (l'antico Romanisio) che fu sede di un insediamento romano.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 10 luglio