Claudio Rabbia e Ivana Revelli non sono riusciti, ancora, a coronare il loro sogno di ballare a Buenos Aires, ma il documentario “Tango della vita”, di cui sono protagonisti, li porterà a ottobre, dal 18 al 21, in Lettonia, al Festival internazionale del Cinema, ospiti dell’Ambasciata italiana. Sarà la prima data all’estero del docu-film firmato da Erica Liffredo, regista di origine fossanese (co-regista la lettone Krista Burane), che ne racconta la storia d’amore, il parkinson che da anni affligge Claudio e la tango-terapia che - ha scoperto - lo aiuta a tenerlo a bada.
La trasferta a Riga arriverà dopo il lungo tour nelle sale cinematografiche di tutta Italia, cominciato in primavera da Torino, che riprenderà in autunno, in luoghi e date ancora da definire, dopo aver toccato Milano, Roma, Palermo, Brindisi e altre grandi e piccole città.
Nel frattempo, “Tango della vita” ha ottenuto, all’inizio di luglio, un prestigioso riconoscimento, il premio Miglior Documentario Stelle d’Argento 2024, ex aequo con “Vulcanoidi”, al Festival del Cinema italiano a Patti, in Sicilia. “
Siamo molto contenti” commenta Claudio Rabbia che, con Ivana, ha seguito il documentario in alcune delle piazze del tour, a cui si sono affiancate le interviste a Tg1 Mattina e anche, successivamente, a Tv2000 dove si sono raccontati alla trasmissione L’ora solare di Paola Saluzzi. “Mai avremmo immaginato di avere un riscontro così grande e duraturo. Ma non è certo il successo che ci interessa, bensì fare passare il nostro messaggio, che è di lotta e di speranza. Le tante richieste che continuiamo ad avere ci lasciano pensare che sì, il messaggio è passato”.