Gestione illecita di rifiuti, sequestri a Bene e Fossano (VIDEO)

Maxi-operazione dei Carabinieri per reati ambientali: emessi 32 avvisi di garanzia, sigilli in un'azienda di spedizioni e un cascinale

Maxi-operazione dei Carabinieri – nelle province di Cuneo, Bergamo e Savona – contro la gestione illecita di rifiuti, in particolare pneumatici fuori uso. A Fossano è stato sequestrato un cascinale e a Bene Vagienna un’azienda. In totale, sono stati emessi 32 avvisi di garanzia.

L’indagine – avviata nel dicembre del 2023 e coordinata dalla Procura di Cuneo – è stata portata avanti dall’Aliquota operativa dei Carabinieri della Compagnia di Fossano: nella mattinata di oggi (lunedì 22 luglio), i militari – con l’aiuto dei colleghi dei territori coinvolti – hanno effettuato i sequestri  preventivi disposti dal gip del tribunale di Cuneo, su richiesta della stessa Procura, e notificato gli avvisi di garanzia, a carico di 29 persone fisiche e 3 giuridiche. Le accuse – a vario titolo – sono per “i reati di inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva”.

Secondo gli inquirenti, gli indagati – 4 italiani e 25  di origine africana – erano impegnati in “una collaudata e sistematica attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, consistente in raccolta, trasporto, deposito, selezione, riduzione volumetrica e smistamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi”, ovvero “ingenti quantitativi di pneumatici fuori uso, pezzi di ricambio di veicoli, scarti di rifiuti industriali, rifiuti ferrosi, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”. Due le basi logistiche, “un cascinale sprovvisto di qualunque autorizzazione nella campagna di Fossano e il piazzale di una ditta di spedizioni di Bene Vagienna”; sono inoltre state create “discariche abusive cagionanti un deterioramento significativo del suolo e del sottosuolo”.

Il “modus operandi” degli indagati prevedeva, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uso di furgoni furgoni non iscritti all’Albo gestori ambientali, con cui si effettuava “un’incessante attività di raccolta di pneumatici fuori uso e di altro tipo di rifiuti speciali presso gommisti e ditte compiacenti del Cuneese e del Torinese": il materiale raccolto veniva trasportato nelle due basi logistiche, per essere stoccato, selezionato, trattato illecitamente e preparato per la spedizione. Gli indagati, aggiungono i Carabinieri, “utilizzavano il metodo del cosiddetto doppiaggio, ovvero l’inserimento di pneumatici fuori uso piccoli dentro altri di più grandi dimensioni, per depositarne il maggior numero possibile all’interno delle aree di lavoro e caricarne il più possibile all’interno dei container”. I presunti responsabili, inoltre, “agivano sinergicamente con ruoli specifici, utilizzando sim card intestate ad altri soggetti per le comunicazioni telefoniche e riscuotendo somme di denaro non tracciabili in contanti o tramite ricarica Postepay per la concessione in affitto a terze persone di parti dell’area di Fossano”; per mezzo di escavatori, poi, “estraevano frequentemente dal terreno del piazzale della ditta di Bene Vagienna rifiuti plastici e/o sintetici in precedenza interrati, verosimilmente al fine di smaltirne illecitamente il contenuto, così cagionando una compromissione significativa e misurabile del suolo e sottosuolo”.

Le due basi logistiche sono state sequestrate. E la stessa sorte è toccata a 18 veicoli di cui il gruppo si serviva. Il tutto per un valore di un milione e 200mila euro.