Mano ignota contro il salottino di via Falletti

Sradicata la fioriera. È già la terza volta

Il salottino di via Falletti

Lo chiamano il “salottino di via Falletti” ed è un angolo per il relax all’aria aperta. È fatto da due panchine posate su un tappeto e circondate da sette fioriere, ognuna con tre pini “goldcrest” che fanno da schermo al passaggio delle auto, più altri quattro vasi colmi di edera lungo la parete. Esiste da 7-8 anni ed è stato ideato da Valeria, titolare del negozio di abbigliamento GriffInn. “Lo avevo pensato per liberare quello spazio dalle auto o dai furgoni in sosta, per dare più visibilità alle vetrine - racconta - ed è diventato un luogo a disposizione di tutti: di nonne che si fermano con i nipotini per mangiare un gelato, di fidanzatini che si baciano, di anziani che lo usano per una sosta”. 

Questa poesia costa a Valeria la prosa del suolo pubblico “che pago ogni anno al Comune” e la cura quotidiana del verde (“la manutenzione ordinaria la facciamo noi; una volta l’anno chiamiamo un giardiniere”).  E adesso - ci confessa - “c’è il tappeto da cambiare. A me piace fare le cose per bene”. Esattamente quel che serve a Fossano - viene da dire: qualcuno che si prenda cura del bene comune, che ci tenga al decoro, alla bellezza non soltanto del proprio giardino, ma anche di quello spazio pubblico che trova davanti a sé. 

Senonché, il “salottino di via Falletti” deve fare i conti con chi della bellezza e del senso civico si fa beffe. È avvenuto già altre volte, in concomitanza con le feste di “Aperitivando”. È accaduto di nuovo nella sera-notte tra mercoledì 10 e giovedìluglio, stavolta senza nemmeno la scusante dei fumi dell’alcol, quando la mano ignota di un anonimo ha pensato fosse cosa intelligente o divertente - chissà - sradicare un pinetto e spargere il terriccio in strada. “Mi chiedo perché” si chiede Valeria, più disgustata che arrabbiata. Giriamo la domanda all’ignoto sapendo che una risposta richiederebbe, almeno, l’uso del cervello.