Tourn il piemontese insignito della medaglia all’onore

Il decreto porta la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di Giorgia Meloni

Emilio Tourn Al Centro
Al centro Emilio Tourn

“Hai visto Emilio? Ce l’abbiamo fatta”. Con queste parole rivolte proprio a Emilio Tourn, Giacomo Dotta ha annunciato che il nome del piemontese amico di Mario Rigoni Stern - suo commilitone e protagonista di tante pagine de Il sergente nella neve - è stato inserito nell’elenco dei combattenti insigniti della medaglia all’onore.

Una procedura complessa
Per entrare a far parte dell’elenco dei combattenti e ricevere la medaglia all’onore occorre dimostrare che la persona insignita sia stata internata.
Una lunga ricerca (anche fotografica) condotta proprio da Dotta ha portato a dare un nome e un volto a Emilio Tourn la cui memoria era affidata alle pagine del libro di Rigoni Stern senza che fosse mai stato collegato con il giovane soldato andato in Guerra con la Tridentina proprio sotto il comando dello scrittore veneto.
Seguendo il lungo filo dei documenti, incuriosito da quel Tourn il piemontese al quale Rigoni Stern si rivolgeva con affetto nel suo libro Il sergente nella neve, Dotta ha prima scoperto chi fosse rimasto in vita e poi ne ha ricostruito le gesta in battaglia riuscendo a dimostrare l’internamento.
Un percorso condiviso con emozione anche dai nipoti di Tourn, Silvio ed Elisa Long Tourn. Ed è proprio stato Silvio a presentare la richiesta affinché lo zio ricevesse questa onorificenza.
Nei giorni scorsi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno firmato il decreto con l’elenco dei combattenti insigniti della medaglia all’onore. E tra questi c’è Emilio Tourn.

Un punto d’arrivo importante
Ci sarà una consegna ufficiale (da definire tempi e modi) e a ritirare questa medaglia fortemente simbolica sarà Silvio Tourn. “Questo riconoscimento è un punto di arrivo importante perché per la prima volta il nome di Emilio è scritto al completo in un documento che ne riconosce il percorso, il coraggio e le sofferenze - spiega con soddisfazione Giacomo Dotta -. Un riconoscimento che mette il nome Emilio Tourn nero su bianco in un elenco ufficiale, dando significato ulteriore alla figura di quel Tourn il piemontese consacrato alla memoria da Mario Rigoni Stern. La storia non è mai al passato. La storia vive e bisogna farla vivere, qui e ora, nutrendola con la memoria e la ricerca. La storia è una maestra fondamentale e non va buttata mai dietro le spalle. Questa medaglia, quindi, non è soltanto un ‘risarcimento morale’: è un modo per raccogliere un valore del passato ed investirlo sul futuro. Spero che il nome di Emilio, da oggi ufficialmente insignito di medaglia all’onore, possa arrivare a tante persone come insegnamento di vita, di etica e di virtù”.