Shopping, parola ai lettori

Divergenti le richieste più ricorrenti: c'è chi vuole il centro pedonale, chi più parcheggi

foto archivio Costanza Bono

Quali sono le abitudini nella spesa? Sia quella di beni alimentari, sia di altre categorie merceologiche? Lo abbiamo chiesto direttamente ai cittadini con un sondaggio che abbiamo fatto circolare online attraverso il nostro sito e anche in versione cartacea con le domande stampate sul numero del 17 luglio scorso e “ritagliabili”.

Era il “primo esperimento” de la Fedeltà di questo tipo, pensato per poter intercettare le abitudini, e i desiderata, dei nostri lettori, dei fossanesi e di chi vive nei comuni limitrofi. Pensato e strutturato senza nessuna pretesa di avere un carattere scientifico (è stato volutamente eliminato qualsiasi “filtro” che permettesse di individuare gli autori delle risposte o potesse limitare la partecipazione).

Le oltre 900 risposte che ci sono pervenute dimostrano che mai saremmo riusciti, con un altro sistema, a intercettare così tante persone contemporaneamente. Quindi, prima di tutto, grazie a chi ha capito che per noi era importante avere la collaborazione dei lettori e che hanno dedicato qualche minuto di tempo a rispondere.

Delle 915 risposte arrivate sono 582 quelle di fossanesi, 103 di chi vive in frazione (certo, sono sempre residenti a Fossano ma potrebbero avere abitudini di shopping differenti) e 230 di chi risiede in comuni limitrofi. Sono 126 le risposte arrivate da chi ha tra i 15 e i 25 anni, 125 da chi ha tra i 25 e i 35 anni, 360 per la fascia 35-50 anni, 226 tra i 50 e i 65 anni e 78 oltre i 65 anni.

Molto simili sono le risposte arrivate dalle “3 aree geografiche” soprattutto in termini di acquisto dei beni alimentari: il 90% fa la spesa almeno una volta la settimana, preferibilmente (in questo caso le percentuali si attestano intorno al 70%) nella grande distribuzione di Fossano, nei negozi di prossimità o al mercato cittadino. C’è anche una piccola percentuale di consumatori che si appoggia ai gruppi di acquisto solidale.

Pressoché univoca è stata la risposta alla domanda “quando fai shopping di beni non alimentari?”: “quando ne ho bisogno”, a prescindere che siano o meno in corso saldi o promozioni particolari come lo Sbaracco, iniziativa che Fossano ha proposto per prima in provincia Granda e programma due volte l’anno. 

Circa un terzo dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che acquista beni non alimentari nei centri commerciali o online. Tutti gli altri optano invece (anche) per i negozi di Fossano e il mercato cittadino. Lo fanno  per comodità (624 risposte), per sostenere il commercio locale  (339) e per il rapporto di fiducia che hanno con i negozianti (372).

Contrariamente a quanto verrebbe da pensare - perché è comodissima da comprare online, a volte con prezzi più vantaggiosi - la categoria che più viene acquistata a Fossano “spesso” o “sempre” è quella dei libri e della cartoleria scelta da oltre 353 partecipanti. Merito, a quanto pare, degli studenti che hanno bisogno di rimpolpare il materiale scolastico (e anche delle ottime e sempre più scelte scuole che abbiamo sul territorio) e anche dei lettori di ogni età che sentono ancora il bisogno di sfogliare, annusare, scegliere un libro dopo averlo tenuto in mano, dopo essersi fatti consigliare dal negoziante.

Sono oltre 300, poi, le persone che ci dicono di rivolgersi ai negozi della nostra città per tutto ciò che comporta il “beauty”, dai prodotti per la cura del viso e della pelle, ai cosmetici ai prodotti specifici per i capelli e il corpo.

Vengono comprati “spesso”  o “sempre” a Fossano l’abbigliamento uomo/donna (288  preferenze), l’abbigliamento per l’infanzia (200), i gioielli (232), i casalinghi (228).

A far da contraltare ci sono due settori che a Fossano non trovano risposte adeguate alle esigenze degli acquirenti: sono gli “articoli per l’infanzia” e “l’abbigliamento e articoli sportivi”, in particolare l’attrezzatura tecnica che nella nostra città si trova solo per alcune (poche) discipline sportive. Di negozi che vendono espressamente articoli per l’infanzia (passeggini, lettini, seggioloni etc...) Fossano è ormai sprovvista e necessariamente bisogna uscire dalla città, per trovare offerte, proposte variegate, ampia possibilità di scelta e soprattutto i consigli dei negozianti che sono così preziosi per le neo-mamme al primo figlio che sono alla ricerca del prodotto giusto ma non hanno ancora esperienza sufficiente alle spalle per poter decidere in autonomia o “dietro” a un freddo schermo per comprare online.

È interessante, dal nostro punto di vista, evidenziare che la percentuale di scelta (o di non scelta) dei negozi fossanesi nelle differenti categorie è praticamente invariata tra chi vive in città, chi in frazione, chi nei comuni limitrofi e poco cambia se si valutano le risposte “filtrandole” per età, a parte una quasi ovvia predisposizione all’acquisto online dei più giovani che invece vede più restia la popolazione over 65.

Sono 329 le persone che hanno commentato l’unica domanda che era “libera”: C’è qualcosa che ritieni potrebbe migliorare la tua esperienza di shopping a Fossano? In questo caso le opinioni raccolte si possono dividere in 3 grandi categorie. Sono molti, un centinaio almeno, i commenti che chiedono di avere il centro storico pedonale, anche solo in alcune ore o in alcuni giorni della settimana o del fine settimana (ma in questo caso si richiederebbe di avere i negozi aperti); un centro da far vivere anche attraverso eventi e iniziative di vario genere e soprattutto con le serrande alzate e occasioni di shopping fuori dall’orario abituale che - è stato rimarcato in diversi commenti - è molto scomodo per alcune categorie di lavoratori costrette così a scegliere città che hanno negozi con orari differenti (ad esempio la pausa pranzo).

Per contro, in molti vorrebbero, invece, più parcheggi e più possibilità di sostare con l’auto vicino al centro, magari ipotizzando delle forme di rimborso alla sosta per chi fa acquisti nei negozi. Vengono richieste tratte di trasporto pubblico per il centro e i supermercati cittadini, sfruttabili in particolare dagli anziani e da chi fatica a muoversi o non ha l’auto.

“Scelta più variegata nelle proposte”: è una delle risposte che più abbiamo letto. In particolare viene richiesta un’offerta più variegata, soprattutto in termini di prezzo (e di taglia), per l’abbigliamento dei giovani e per le scarpe.

Lo avevamo detto da subito: questo sondaggio non si arrogava una base scientifica, ma voleva raccogliere il “sentiment” dei nostri concittadini che hanno età, etnie, abitudini diverse. Non siamo amministratori della città e non siamo commercianti e per questo non vogliamo dare soluzioni “facili” a nessuno. Ma siamo contenti di aver raccolto centinaia e centinaia di punti di vista diversi, che possono aiutare chi di dovere a orientare le proprie scelte e operazioni commerciali e di investimento.