C’è tempo fino al 25 agosto per visitare la mostra dedicata alle opere di Luigi Stoisa e allestita in due differenti sedi a Cuneo. Nel complesso monumentale di San Francesco opere storiche e polimateriche animano le diverse cappelle e completeranno la navata centrale raccontando della “Grande sete”.
Nel palazzo di Santa Croce invece, una moltitudine di progetti, sculture e video, raccontano la genesi del lavoro e riportano il pubblico alla fonte di tutto. Spiega il curatore della mostra Roberto Mastroianni: “Vi è una dimensione filosofica e spirituale che caratterizza l’arte di tutti i tempi e di tutti i luoghi e vi sono alcuni artisti, come Luigi Stoisa, che sono in grado di accedere in maniera profonda e istintuale a questa dimensione fondante e sotterranea dell’estetico. Quando ciò accade siamo in presenza di una ricerca esistenziale, che prende la forma più o meno esplicita di un misticismo laico e che si esprime in peculiari e personali filosofie dell’arte, che innervano e guidano la produzione artistica, permettendo la connessione con quella specie di ‘anima del mondo’ da cui emergono il senso e il significato che danno forma alla nostra stessa esistenza.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 15,30 alle 18,30 con ingresso libero.