Dal 1 agosto 2024 sono intervenute alcune variazioni alle regole di accesso alle isole ecologiche del Consorzio Sea, in linea con le disposizioni normative statali e regionali. La novità più interessante riguarda il fatto che i cittadini e le attività produttive potranno conferire soltanto i rifiuti urbani o ad essi assimilati. Non sarà, quindi, possibile conferire i cosiddetti rifiuti “speciali”. L’accesso all’isola ecologica sarà invece vietato a tutti i rifiuti prodotti dalle attività agricole. Il nuovo regolamento di accesso è stato condiviso con le associazioni di categoria e i Comuni del territorio di competenza.
Cosa sono i rifiuti assimilati
I rifiuti assimilati agli urbani sono quelli che, per le loro caratteristiche e composizione, possono essere gestiti insieme ai rifiuti domestici (urbani). In parole semplici, sono quei rifiuti che, pur non provenendo direttamente dalle utenze domestiche, assomigliano ai rifiuti urbani per natura e composizione e possono essere trattati negli stessi impianti destinati ai rifiuti domestici senza creare danni all’ambiente o alla salute umana. Alcuni esempi sono gli imballaggi di prodotti provenienti da utenze non domestiche (siano essi in plastica, in legno o in cartone), o la carta usata negli uffici.
Cosa sono i rifiuti speciali
Sono quei rifiuti derivanti dalle attività produttive, artigianali e commerciali, come ad esempio rifiuti di attività agricole, agro-industriali, della silvicoltura e della pesca, rifiuti di attività di costruzione, demolizione (da edilizia in generale, quindi da imprenditori edili, artigiani, idraulici, elettricisti, posatori, serramentisti ecc.), da attività di scavo, o rifiuti prodotti nell’ambito di lavorazioni industriali, artigianali, di attività commerciali e di servizio che non siano assimilati agli urbani.
Come si accede all’isola ecologica
L’accesso è consentito agli utenti che sono in regola con il pagamento della tassa rifiuti, siano essi utenti domestici (cittadini) o non domestici (attività produttive, ad eccezione delle attività agricole). È possibile utilizzare l’isola ecologica del proprio Comune e non altre, a meno che il Comune di residenza ne sia sprovvisto: in quel caso, bisogna rivolgersi alla struttura con cui il proprio Comune si è associato.
Per entrare nell’isola ecologica, è necessario esibire all’operatore il tesserino sanitario nel caso di utenza domestica, mentre per le utenze non domestiche è necessario esibire la tessera specifica rilasciata dal Comune di appartenenza. La stessa tessera deve essere esibita nel caso ci si presenti all’isola con un autocarro, van o furgone, ad uso commerciale o artigianale, mentre è richiesto il tesserino sanitario nel caso in cui un cittadino privato si presenti con un mezzo di categoria analoga a noleggio breve.
È, inoltre, necessario arrivare con i rifiuti già differenziati, senza far uso dei classici sacchi neri: in tal modo, sarà più rapido e più semplice per l’operatore verificare il contenuto e dare le corrette indicazioni per il conferimento. Si potrà procedere al conferimento solo in seguito al via libera dell’operatore e alle sue indicazioni specifiche.
Il Consorzio rammenta che non si possono portare all’isola ecologica bombole in pressione, estintori e qualsiasi oggetto contenente amianto, rifiuti che dovranno essere consegnati a ditte specializzate di smaltimento o restituiti ai rivenditori che, dietro pagamento, possono dare la disponibilità al ritiro.