Cuneo, “olio bollente contro agenti e altri detenuti”

foto di repertorio di un carcere
Foto di repertorio
Disordini al carcere di Cuneo, culminati con il lancio di olio bollente, che ha ferito agenti e detenuti. È successo nel pomeriggio dell'1 settembre. Lo denuncia l'Organizzazione sindacale  autonoma Polizia penitenziaria, attraverso il suo segretario generale Leo Beneduci.
I responsabili sarebbero detenuti della prima Sezione del Padiglione ordinario, che "si sono affrontati tra loro, per faide interne legate al controllo degli spazi detentivi, e, in seguito, si sono rifiutati categoricamente di rientrare nelle proprie celle, tanto che è stato chiamato in forze il personale libero dal  servizio e, tra l’altro, non reperibile". Quando le fazioni in lotta sono state finalmente divise, "alcuni detenuti hanno riscaldato pentolini di olio bollente lanciandolo all’indirizzo degli agenti e degli altri carcerati". Questi ultimi sono stati curati nell'infermeria della struttura; gli agenti hanno raggiunto l'ospedale sempre di Cuneo.
Conclude Beneduci: "Non riusciamo a comprendere come mai nessuno intervenga. Servono misure e provvedimenti immediati e concreti. Il personale del Corpo e’ davvero stanco di  subire continue vessazioni ed è  giunto al limite di qualsiasi possibile sopportazione".