Una chiesa medievale sconosciuta: la scoperta a Salmour

Le indagini condotte dalla Soprintendenza hanno rivelato particolari storici interessanti

Salmour Scavi Archeologici01

Che ci fosse qualcosa nell’aria, o per meglio dire sotto terra, si era capito durante l’inaugurazione della Fiera del grano rosso di Salmour lo scorso giugno. Il sindaco Roberto Salvatore aveva infatti colto l’occasione per ospitare i partner francesi del progetto archeologico transfrontaliero Alcotra, giunto a conclusione proprio in quei giorni, e Francesco Rubat Borel della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo per annunciare che, in una zona boschiva poco distante dal centro abitato di Salmour erano state rinvenute tracce di edifici antichi.
Antichi quanto, di quali dimensioni e di che natura allora non era stato possibile dirlo: gli studi erano in corso.

La scoperta
A dare il via alla scoperta un rinvenimento casuale. Mentre era intento a raccogliere legna in una zona boschiva di sua proprietà, Renato Galleano, imprenditore agricolo salmourese aveva trovato un osso umano. Ligio al dovere aveva portato il fatto alla conoscenza del sindaco che si è messo in contatto con la Soprintendenza. L’Unione del Fossanese, nell’ambito di un progetto transfrontaliero, aveva avuto l’assegnazione di fondi per ricerche archeologiche sul proprio territorio creando così una coincidenza provvidenziale. La disponibilità economica ha reso possibile partire immediatamente con delle fotografie aeree con l’impiego di laser nella zona indicata dal proprietario del terreno e, in effetti, sotto la fitta boscaglia qualche cosa c’era.

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