Un asilo nido alla caserma Perotti

foto Costanza Bono

Fossano avrà un nuovo asilo nido. Sorgerà accanto alla caserma Perotti che ospita il 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e potrebbe - ma il condizionale è ancora d’obbligo - entrare in funzione per l’anno scolastico 2025-2026.

Da anni la collaborazione tra il reggimento della Brigata Alpina Taurinense e la città di Fossano è stretta e forte: centinaia sono gli esempi di presenza attiva e disponibilità al supporto per le iniziative organizzate sul nostro territorio. Una collaborazione che è proficua da sempre, che si è rinsaldata ulteriormente con la consegna della cittadinanza onoraria al 1° da Montagna nel 2011, poi concessa nel 2015 alla Brigata Alpina Taurinense  e nel 2019 al 32° Genio Guastatori, l’ultimo ad essersi stanziato a Fossano in quella che fu la scuola allievi Carabinieri.

Ma il nuovo nido in costruzione sarà di certo l’evidenza materiale della sinergia messa in campo tra l’Esercito fossanese e la città e renderà la Perotti ancora più vicina alla nostra comunità.

La struttura - nata nell’ambito di accordi interministeriali e di cui si parla da anni - sorgerà accanto alle mura di cinta della Perotti, su via Pacchiotti, a destra rispetto al portone di accesso alla caserma: il cantiere è stato avviato ormai da qualche settimana e dovrebbe protrarsi (se le piogge e le nevicate invernali non rallenteranno le maestranze) fino alla primavera.

La struttura sarà gestita privatamente e sarà un bando a individuare il nome di chi si occuperà di accogliere e educare i piccoli tra 0 e 3 anni che verranno ospitati nel nido. Potranno accedervi - con modalità ancora in fase di definizione - non solo i figli dei militari del 1° e del 32°, ma anche i figli di civili.

Non è ancora noto il numero massimo di bambini che saranno accolti nel nido della caserma, ma senza dubbio questo nuovo servizio contribuirà a saziare “la fame” di posti che continua ad esserci a Fossano, con il nido e il micronido di via Coronata e via Leverone che hanno ancora una sostanziosa lista d’attesa e con gli altri servizi privati che non riescono comunque a soddisfare tutte le richieste; mentre la costruzione del nuovo nido in via Santa Lucia è al momento “al palo”.