Un cambio di responsabilità è in atto nel Convento dei frati cappuccini di Fossano. Domenica 8 settembre, nella messa serale delle 20, frate Flavio Pina ha ufficialmente presentato ai fedeli il confratello celebrante, che subentrerà al suo posto nella guida del Centro Missioni Estere, mentre lui ritornerà a Capo Verde il prossimo 9 ottobre per assumere nuovi incarichi pastorali.
“Non credo - ha detto il nuovo frate William Monteiro nel presiedere la funzione - di stare entrando al posto di frate Flavio, che ha svolto molto bene il suo compito, ma piuttosto di entrare al servizio della fraternità e del Centro missioni al meglio che posso. Questo è il mio desiderio ed è stato anche il motto della mia ordinazione, tratto dal vangelo di Marco (capitolo 10, versetto 45)”.
Trent’anni il prossimo 13 settembre, dopo essere entrato nei frati per il noviziato a Capo Verde (essendo originario di Sao Vincente, una delle isole dell’arcipelago), fra’ William era stato poi a Fossano per studiare l’italiano, successivamente a Milano tre anni ed altri due a Venezia, per completare gli studi teologici e diventare quindi sacerdote, con l’ordinazione avvenuta nella sua patria il 7 luglio scorso. Ritornato a Fossano, i suoi superiori, come lui stesso ci spiega, “mi hanno chiesto di fare servizio al Centro missionario, alla fraternità e al popolo di Fossano. In collegamento, naturalmente, con il mio, perché il Centro missionario ha proprio questo scopo; lavorare a favore della popolazione capoverdiana”.
Una popolazione che non gli ha fatto mancare il sostegno e un grande amore, durante il suo percorso vocazionale. “Tutti i miei parenti e amici - ha aggiunto - mi hanno augurato ogni bene, erano molto contenti ed anche emozionati, perché sono il primo sacerdote nato e cresciuto nell’isola di cui sono originario; quindi per loro è una novità, una gioia, una festa. Hanno fatto tanto per quella celebrazione di ordinazione, semplice ma bella, e ancora stanno pregando per me. Non c’è amore più grande, dopo quello di Dio, di sentire l’affetto delle persone, e sono grato per questa esperienza che Dio mi ha donato”.
Anche se la sua nazione gli manca, il suo augurio, rivolto comunque a tutti e a se stesso, è di “trovarmi bene in mezzo a voi. Ringrazio la fraternità per l’accoglienza. Spero di lavorare con voi e per voi”.
Benvenuto fra’ William!