Se c’è un animale in difficoltà…

Una volpe ferita, rinvenuta lungo una strada e affidata al Cras - Foto di repertorio

Che cosa si può, o si deve fare, quando si incontra un animale che sembra essere in difficoltà? Lo abbiamo chiesto alla sezione Carrù-Mondovì-Ceva della Lega italiana dei diritti dell’animale (Lida). Di seguito un vademecum.

Animali domestici
Quando si incontra un animale domestico che vaga solo, occorre valutare bene la sua situazione.
Se l’animale è ferito o comunque in difficoltà, o se si tratta chiaramente di un caso di abbandono, bisogna intervenire. Se invece le sue condizioni sono buone, non è scontato che l’animale sia in fuga e debba essere ricondotto a casa: molti gatti gironzolano liberamente, e bisogna considerare che anche alcuni cani lo fanno nonostante gli obblighi imposti dalla legge ai proprietari.
Intervenire, in ogni caso, significa contattare il 112, che a sua volta inoltrerà la chiamata alla Polizia locale o ai Carabinieri e, in caso di necessità, al Servizio veterinario dell’Asl.
Inevitabilmente, passa un po’ di tempo prima che gli incaricati possano giungere sul posto. Nell’attesa, è bene far sì che l’animale non si allontani. Se è possibile, occorre trattenerlo in uno spazio chiuso; nel caso di un cane, si possono usare accessori come cinture per farne un temporaneo guinzaglio.

Animali selvatici
Regole simili in caso di incontro con un selvatico che sembra essere in difficoltà.
Se l’animale è ferito, bisogna contattare il 112; è possibile anche far riferimento al Cras di Bernezzo per tutta la provincia di Cuneo (0171.82305) o alla Lida Carrù-Mondovì-Ceva per il territorio di competenza (328.8866491).
Se invece l’animale sta bene, ma si trova in una posizione che a noi sembra “anomala”, occorre usare prudenza nel valutare la situazione. Ad esempio, un cucciolo di capriolo nell’erba alta è, molto probabilmente, in attesa della mamma: non bisogna toccarlo.
Le regole possono essere diverse per gli uccelli. Se ad esempio si trova, nel proprio giardino, un uccellino - magari caduto dal nido dopo un temporale - occorre agire in modo diverso a seconda che in quello spazio vi siano o meno dei predatori, ad esempio gatti: in assenza di questi, è bene lasciare l’uccellino dove si trova, dal momento che molto probabilmente la mamma lo nutrirà a terra. Se si recuperano uccelli che, “impazziti” per eventi come il lancio di fuochi d’artificio hanno urtato una vetrata, è bene collocarli in una scatola finché non sia tornata la tranquillità e, a quel punto, liberarli.