È domenica 15 settembre il giorno in cui si apre, in questo 2024, la stagione di caccia a cinghiali, lepri, minilepri, fagiani e quaglie, mentre da alcune settimane è già aperta la caccia di selezione agli ungulati - capriolo, camoscio, cervo, daino, muflone e cinghiale - iniziata tra la fine di agosto e l’inizio di settembre nei vari Comprensori alpini (Ca) e Ambiti di caccia (Atc) della Granda.
La ricorda, in una nota, la Provincia di Cuneo, che prosegue: “L'attività venatoria è regolamentata dalla legge regionale 5 del 2018 in cui è stato inserito, tra gli altri, il divieto di caccia a tutte le specie nelle prime due domeniche di settembre, mentre successivamente l’attività venatoria viene consentita nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica. Per la caccia di selezione ci sono giorni stabiliti, così come per l’orario di inizio e termine della giornata venatoria che cambia in base alla stagione. Il calendario venatorio prevede vari periodi generali, oltre a quelli stabiliti su richiesta di Atc, Ca e aziende con proroghe e anticipi per le diverse specie. Sono definiti dalla Regione anche i piani di prelievo selettivo negli istituti venatori e le linee-guida per la gestione e il prelievo degli ungulati selvatici e della tipica fauna alpina, comprese le quantità cacciabili e i mezzi per l’esercizio dell’attività venatoria”.
Sempre la Provincia impiega una trentina di agenti di Polizia locale faunistico-ambientale per verificare il rispetto, da parte dei cacciatori, delle date della stagione venatoria e del numero massimo di capi abbattuti fissato dalla normativa; ad essi si aggiungono circa 200 guardie volontarie sempre coordinate dalla Provincia, le guardie dipendenti degli Atc e Ca e Carabinieri forestali. Le sanzioni vanno da 200 a 2.500 euro; per chi uccide capi di specie tutelate o spara in parchi e zone protette, è previsto anche l’arresto. I cacciatori possono muoversi non solo negli Ambiti territoriali di caccia di pianura (Atc) o nei Comprensori alpini (Ca) dove risiedono, ma anche in quelli confinanti o per i quali pagano la quota associativa.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web della Regione.