Giorni tristi a Cervere per l’improvvisa scomparsa, avvenuta domenica 15 settembre, di Giovanni Mattiauda, noto come Mario.
Imprenditore agricolo aveva un allevamento di suini e aveva lavorato anche al mangimificio Veronesi a inizio carriera. Dopo la scomparsa del padre era entrato nell’azienda agricola di famiglia a Pollenzo insieme al fratello Giampiero, poi raggiunti anche dall’altro fratello, Sergio.
Mattiauda, 58 anni, domenica mattina ha avuto un malore fatale. Lascia la moglie Carla Gramaglia, i figli Luca con Anna, Elisa e i fratelli Giampiero e Sergio.
Molto noto a Cervere, aveva sempre partecipato attivamente alla vita della comunità, anche alla fiera di Santa Croce che era in corso di svolgimento proprio nei giorni della sua scomparsa. Era inoltre stato consigliere della Fondazione Crf. “Per otto anni ha lavorato con noi in Veronesi - lo ricorda Giorgio Maria Bergesio -. Era una persona splendida, onesta, seria. Sono vicino alla famiglia in questo momento di grandissimo dolore”.
In tantissimi hanno presenziato al funerale, lunedì 16, accanto alla famiglia ricordandolo come uomo saggio, padre affettuoso e protettivo, marito premuroso e amico altruista. Dalle parole di amici e familiari emerge il profondo affetto per una persona capace di mettere sempre gli altri prima di sé, pronto ad accorrere per qualsiasi esigenza.
Cervere in lutto per la scomparsa di Mario Mattiauda
Uomo altruista, marito e padre premuroso.