I rappresentanti under 42 delle nove Ascom territoriali che costituiscono la Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo si sono riuniti per il rinnovo delle proprie cariche sociali, alla presenza del presidente Luca Chiapella e del segretario generale Marco Manfrinato.
Carlo Giorgio Comino è stato chiamato a proseguire il lavoro per il prossimo quinquennio, affiancato dai vice Gabriele Maccario di Cuneo, con funzione di vicario, Luca Ammazzini di Bra e Gabriele Isaia di Savigliano. Il Consiglio direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo è completato dai rappresentanti delle Ascom territoriali (Alice Bianchi, Andrea Crispino e Antonietta Cerullo per la zona di Cuneo; Elisabetta Boaglio per la zona di Alba; Antonio Francesco Aracri, Paolo Castellano, Marta Marzocchi e Andrea Viberti per la zona di Bra; Giulia Lingua per la zona di Fossano; Davide Camperi e Desirée Bertolino per la zona di Mondovì; Cristina Borghino per la zona di Saluzzo; Ettore Paschetta e Alessia Tallone per la zona di Savigliano).
“Ringrazio - ha detto Comino, rieletto - i colleghi e le colleghe del nuovo Consiglio direttivo provinciale per la fiducia. Metterò a disposizione l’esperienza maturata nel precedente mandato anche grazie alla presenza nel Consiglio nazionale dei Giovani di Confcommercio ed in quello dei Giovani di Fipe. I prossimi saranno anni ricchi di impegni per far crescere il settore giovanile imprenditoriale, anche grazie alla collaborazione con i gruppi giovanili delle altre associazioni presenti in Granda. Il gruppo è ricco e variegato e rispecchia perfettamente il nostro territorio, ampio e denso di sfaccettature che costituiscono le sue grandi potenzialità”.
Chiapella, a sua volta, ha ricordato l’esperienza maturata nella creazione del gruppo giovanile a fine anni Ottanta e quella di vice presidente nazionale nei primi anni del nuovo millennio: “Credo molto – ha aggiunto – nel lavoro che può svolgere il Gruppo Giovani Imprenditori, del quale sono stato uno dei soci fondatori. Una vera palestra, attraverso la quale entrare nel sistema associativo, per capirne i meccanismi e, in futuro, assumere maggiori responsabilità, come nel mio caso”.