Combattere la siccità rinforzando la falda acquifera. È l’obiettivo della sperimentazione che ha preso avvio in regione Boschetti, tra Centallo e Tarantasca, così come in altri due siti della Granda: Cuneo-Morozzo-Castelletto Stura (fontanili Trucchi-Tetti Pesio) e Beinette (fontanili dei Paschi). L’iniziativa è della Provincia di Cuneo ed è finanziata con i fondi di un progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia a cui è stato dato il nome di “Se.Te. Siccità e Territorio”. Avviato nell’ottobre 2023, il progetto proseguirà per altri due anni fino all’ottobre 2026, prevede uno studio per la ricarica della falda acquifera e attività sperimentale di infiltrazione controllata. L’obiettivo è la ricerca di soluzioni sperimentali volte al ripristino dello stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici sotterranei.
Giovedì 19 settembre, a Boschetti, si è tenuto un sopralluogo con i tecnici in regione Sagnassi di Boschetti a cui ha preso parte anche il presidente della Provincia Luca Robaldo, che ha assistito alle operazioni di trivellazione di un sondaggio geognostico. Le indagini, iniziate nei primi giorni di settembre, prevedono la realizzazione di tre sondaggi a carotaggio continuo e sei a rotazione con distruzione di nucleo, oltre all’installazione, nei nove fori, di piezometri per monitorare i livelli di falda, così da caratterizzare geologicamente e idrogeologicamente il sottosuolo.
Oltre al presidente della Provincia hanno partecipato al sopralluogo gli ingegneri provinciali Paolo Algarotti e Marino Gandolfo (responsabili di progetto), il geologo Paolo Tible (direttore lavori) e i tecnici della ditta esecutrice Citiemme srl, nonchè il Politecnico di Torino rappresentato dal professor Alessandro Casasso (responsabile progetto) e i tecnici incaricati Elena Sacco e Maria Adele Taramasco.